DILETTANTI

Promozione, arbitri e ricorsi: i club vanno all’attacco

Gli affondi di Centro Storico Salerno, Salernum Baronissi e Sporting Pontecagnano

SALERNO - Maggiore attenzione e un metro di giudizio “migliore” per non mandare in fumo gli sforzi delle società. Il primo freddo sta sferzando l’Italia ma, intanto, il clima fra i club del campionato campano di Promozione - in particolare quelli del girone D - resta caldissimo. Arbitri e giudice sportivo, infatti, sono finiti nel mirino di diversi sodalizi che hanno rotto gli indugi mostrando le proprie rimostranze. Aveva cominciato mercoledì il Giffoni Sei Casali che, dopo il match di Coppa Campania perso contro l’Angri, si era infuriato per la direzione arbitrale. Proteste che sono proseguite nelle ultime ore. Partendo dal Centro Storico Salerno che, dopo il pari conseguito sul campo dell’Alfaterna, ha puntato il dito contro l’operato dell’arbitro e di una stagione che sembra maledetta per la squadra del capoluogo che si è vista già assegnare ben dieci rigori contro. «Ma quello assegnato a Nocera ha dell’incredibile », l’affondo del direttore generale Enzo Autuori. «Fallo inesistente, intervento talmente pulito che la decisione del direttore di gara ha provocato l’ilarità dei pochi spettatori presenti, malgrado una disposizione comunale che vietava la presenza di pubblico al Karol Wojtyla di Nocera. Non siamo più disponibili ad accettare questo trattamento, ci faremo sentire nelle sedi opportune, convinti di essere discriminati da questi personaggi». Appunti alla direzione di gara sono arrivati anche dal Salernum Baronissi che, dopo il caso che ha riguardato il club irnino nella precedente gara di campionato e che ha portato al ko a tavolino per il match sospeso con la Sanmaurese (la società ha presentato ricorso contro la decisione del giudice sportivo), non è rimasta soddisfatta dell’arbitraggio del pari show di sabato con l’Angri. «Abbiamo disputato l’ennesima ottima gara, ma ancora una volta le decisioni arbitrali hanno condizionato fortemente il corso della partita», le parole del presidente Giacomo La Marca. Su tutte le furie anche lo Sporting Pontecagnano dopo il rigetto del ricorso presentato nelle scorse settimane in seguito al match con la Giffonese per un errore nella compilazione della distinta della formazione picentina. «Siamo molto arrabbiati perché dopo tantissimi anni di lavoro da segretario nelle società dilettantistiche vedere una cosa del genere impunita fa male, fa perdere credibilità nel calcio. Chiederemo un incontro con la Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, perché adesso il discorso non riguarda soltanto i tre punti. Manderemo un esposto anche al presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, e alla Procura federale», ha spiegato il segretario dello Sporting Pontecagnano, Vincenzo Grimaldi. L’inverno è arrivato sull’Italia, ma nel campionato di Promozione campano il clima resta caldissimo.