MERCATO

Primo colpo Salernitana, Ochoa in porta

L’estremo difensore della Nazionale messicana sostituirà l’infortunato Sepe. Summit De Sanctis-Nicola per altri acquisti

Messico e nuvole. I riccioli inconfondibili, il numero 13 da vestire per la prima volta in un Arechi infuocato e dai contorni sudamericani per parare i colpi del Diavolo e dare sicurezza alla Salernitana. Sarà Guillermo Ochoa il nuovo portiere della Bersagliera. A sorpresa, il messicano ha superato la concorrenza per il più classico degli affari lampo, realizzato a fari spenti e rispondendo alla necessità evidenziata da Davide Nicola e colta all’istante dal ds Morgan De Sanctis , regalandosi un nuovo estremo difensore in attesa di poter riabbracciare Luigi Sepe . Domani il calciatore sarà in Italia e firmerà il contratto semestrale da circa 400mila euro con opzione di rinnovo per la prossima stagione. Full-immersion di dieci giorni al Centro Sportivo Mary Rosy per prendersi i pali granata, aumentare in tempo record l’intesa con la linea difensiva così da essere pronto per la super sfida con il Milan del 4 gennaio. Ochoa arriverà alla Salernitana con lo status di svincolato, in virtù del contratto in scadenza il 31 dicembre con il club messicano dell’America, di cui è stato una bandiera con ben 424 presenze.

La chiamata. Dalle parate Mondiali con tanto di delusione per l’eliminazione ai gironi in Qatar, dal rigore neutralizzato a Lewandoski fino al desiderio di mettersi in gioco anche in Italia, terzo paese europeo dopo Spagna (esperienze con Malaga e Granada) e Belgio (Standard Liegi), già sfiorato negli scorsi anni dopo le trattative fallite con Milan e Napoli. Per il “Memo” Ochoa ecco la Salernitana, chance a sorpresa per provare a lasciare il segno. Un “colpo” mediatico per la Bersagliera, il cui eco ha fatto il giro del Mondo, soprattutto in Messico, nazione in cui il portiere è un’autentica istituzione: 135 le presenze tra i pali della sua selezione, convocato in 5 Mondiali 3 dei quali vissuti da protagonista. Nel 2014 fu protagonista di una prova spettacolare col Brasile tanto da far diventare virale sul web un fotomontaggio che lo ritraeva con sei dita.

Il meeting. Nicola lo aspetta per cancellare dalla lista delle priorità il ruolo di portiere (l’arrivo di Ochoa sblocca la cessione di Micai al Cosenza). Nell’incontro tenutosi ieri mattina tra il tecnico e il ds De Sanctis, la Salernitana si era detta pronta a sferrare l’attacco deciso a Berisha , bloccato però dal Torino, inamovibile su una cessione a titolo definitivo. Da qui, la scelta di puntare a sorpresa su Ochoa. Ora si lavora per l’esterno, con Zortea che resta in pole position ma serve però il via libera sia dell’Atalanta che del calciatore, voglioso di accettare il ritorno in granata ma questa volta a titolo definitivo. Tra le alternative si pensa a Venuti (Fiorentina) e Ferrer (Spezia). In mezzo al campo, sembra sfumare il sogno Demme : il Napoli e il giocatore non hanno abbassato le pretese, con la Salernitana pronta ad impostare l’affare in prestito oneroso ma chiedendo aiuto ai partenopei per il pagamento dell’ingaggio. Lontano, aspetta una telefonata dall’Empoli, Zurkowski . Quindi attenzione rivolta a Maleh e Benassi (Fiorentina) mentre si monitora la situazione del belga Raskin (Standard Liegi), in rottura con il club e messo fuori squadra per il mancato accordo per il rinnovo di contratto. Occhi anche in attacco: il ritorno di Djuric resta l’opzione più calda ma serve l’uscita di Valencia (ci pensa il Gremio) e Bonazzoli , con la Cremonese che “pressa” il “Pistolero” garantendogli la titolarità. Il campo. Intanto la squadra continua a lavorare al Centro Sportivo Mary Rosy. Ieri seduta mattutina, con programma che sarà ripetuto anche oggi in attesa del test in famiglia in programma domani. Mancheranno Lovato e Pirola , in viaggio verso Coverciano per sostenere lo stage con la Nazionale di Roberto Mancini. Out anche Mazzocchi , protagonista del bagno di folla ieri a Napoli per l’inaugurazione di un torneo giovanile.

Sabato Romeo