Porte chiuse per Nocerina-Catanzaro

Il giudice sportivo ha anche inflitto una multa di 5000 euro ai rossoneri per il dopopartita col Frosinone. Ci sarà ricorso

NOCERA INFERIORE. Una giornata di squalifica al campo, sotto forma di porte chiuse il 13 ottobre contro il Catanzaro ed un’ammenda di 5000 euro: è la punizione stabilita dal giudice sportivo per la Nocerina.

Verrà subito presentato reclamo, sperando di trasformare la squalifica in ammenda forte, evitando così di danneggiare i tifosi, in primis gli abbonati, che si ritroverebbero a pagar dazio senza avere responsabilità per l’aggressione a calciatore avversario avvenuta nel dopo-partita. Un po’ come accadde nella scorsa stagione per identica sanzione in seguito ai fatti di Benevento, generati in quel caso da una minoranza di tifosi: il reclamo venne accolto e la squalifica cancellata per la successiva gara con la Carrarese.

Gran parte della stangata è dovuta per il dopo-partita. Secondo il giudice sportivo Marino, gli eventi evidenziano in maniera inequivocabile la assoluta inefficacia delle misure di sicurezza poste in atto dalla Nocerina. Gli atti verranno trasmessi alla Lega per eventuali altre iniziative, cioè per possibile ulteriore deferimento per i gravi fatti accaduti. La ricostruzione del giudice sportivo: «Prima dell’inizio della gara, gli addetti federali rilevavano l’indebita presenza nel recinto di gioco di persone non identificate ma riconducibili alla società, dei quali richiedevano l’allontanamento da parte degli addetti alla sicurezza, senza ottenere risultato; al termine della gara un gruppo di 7-8 persone accedeva nel recinto di gioco attraverso una porta, inutilmente presidiata da un addetto alla sicurezza; tali persone si univano ad altri tesserati della società e avvicinati i calciatori del Frosinone rivolgevano agli stessi reiterate frasi offensive e minacciose; il citato gruppo tentava di entrare negli spogliatoi e veniva fermato dall’intervento delle forze dell’ordine; al rientro negli spogliatoi, persona non identificata ma indebitamente ivi presente avvicinava il calciatore Robert Ghucer e lo colpiva con un violento pugno al volto facendolo cadere a terra e provocandogli evidente stato confusionale; il predetto soggetto si dileguava immediatamente, approfittando della confusione, ed usciva dagli spogliatoi attraverso una porta che immetteva nel parcheggio esterno, porta peraltro presieduta da un addetto alla sicurezza che ometteva intervento».

Sull’identità dell’aggressore nessun chiarimento dalla Nocerina: ci sono indagini di polizia in corso. I “si dice” e i riscontri però porterebbero ad un dirigente non censito, vicino da qualche anno alla Nocerina in altre forme e coinvolto quest’estate in prima battuta nell’operazione di salvataggio. Probabilmente, in forma privata, il resto della dirigenza gli chiederà di assumersi la responsabilità economica dell’accaduto. Solo una minima parte della sanzione dovuta agli atti dei tifosi: fumogeni, petardi, striscioni esaltanti comportamenti violenti. Stop fino al 4 novembre al direttore generale Pavarese, allontanato dalla panchina per ingiurie all’arbitro. A partire da oggi, il suo posto in panchina andrà al dirigente Villani.

Marco Mattiello

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