SERIE B

Pordenone-Salernitana 1-2: le pagelle dei granata

Gondo, tocco magico, Jaro non finisce mai

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Belec 6,5. Nel primo tempo deve solo soffiare sui tentativi dei neroverdi, che non inquadrano la porta. Nella ripresa si supera per andare a prendere il mancino a giro di Butic, poi sembra leggermente in ritardo sul gran gol di Misuraca, comunque destinato all’incrocio. Non si abbatte e si supera con l’istinto sulla girata di Camporese. Con il senno di poi, un intervento decisivo.
Casasola 6,5. È tra i migliori per distacco nella prima metà di gara. Dopo appena 7’ pennella l’assist per Gondo, non pago continua a spingere sulla corsia di competenza come un ossesso, creando spesso superiorità in tandem con Kupisz. Poi accusa un po’ la stanchezza.
Bogdan 6. Un paio di disattenzioni in avvio, dalle quali non nascono particolari pericoli per la porta difesa da Belec. Non fa mancare però anche diverse chiusure decisive.
Gyomber 6,5. Anche per lui numerosi interventi risolutivi. Rude, cattivo, stilisticamente non particolarmente bello, ma sempre tremendamente efficace. Anche nel momento peggiore della squadra è uno degli ultimi a mollare.
Jaroszynski 7. Dal punto di vista tattico si rende protagonista di una prestazione perfetta, non fa passare nulla e vince praticamente ogni contrasto. Peccato per l’eccesso di altruismo nell’area di rigore avversaria, rinuncia alla conclusione da buona posizione, ma chi non vorrebbe averlo al proprio fianco in battaglia…
Kupisz 6. Soldatino diligente che spesso fa la giocata giusta, anche se non riesce a colpire da buona posizione. Dopo un ottimo primo tempo cala vistosamente nella ripresa.
Dal 39’ st Anderson sv
Capezzi 6. Solito lavoro oscuro tanto caro al tecnico granata Castori, che pure da casa avrà apprezzato la sua generosità. Finisce anche lui la benzina prima del previsto.
Dal 29’ st Coulibaly 5. Non è al meglio e si vede, sbaglia due palloni di fila regalando due ripartenze agli ospiti.
Di Tacchio 6. Un altro calciatore sul quale puntare quando c’è da metterci cuore e muscoli. Non a caso è il capitano di questa squadra che non molla mai.
Kiyine 5,5. Nella prima ora di gioco non dispiace, anche perché sembra calato anche lui maggiormente nel contesto granata. Un paio di errori e un giallo ingenuo, che gli farà saltare Empoli, gli valgono il cambio.
Dal 29’ st Tutino 7,5. Può diventare l’uomo del destino granata, tocca un solo pallone, forse il più pesante della sua carriera. Quello che dal dischetto va in porta per un successo da infarto.
Gondo 7. Continua il magic moment per l’attaccante ivoriano, al quarto gol nelle ultime tre partite. Condizione fisica e fiducia nei propri mezzi in abbondanza, come conferma il pallonetto che rompe l’equilibrio dopo appena 7’.
Dal 45’ st Kristoffersen sv.
Djuric 5,5. Il caldo sembra penalizzarlo, la freschezza atletica non è quella dei tempi migliori, lui prova a lottare senza battere ciglio. Si nota, però, più per il lavoro di schermo su Pasa, che per qualche guizzo sotto rete.
Dal 29’st Cicerelli 5,5. Non riesce a far granché.
All. Bocchini (Castori indisponibile) 6,5. Partenza in discesa e finale al cardiopalma. Nel mezzo un ottimo primo tempo, e un calo vistoso nella ripresa. Decide di giocarsela con il 4-4-2, consapevole che per continuare a sognare serve l’intera posta in palio. Nel momento peggiore della squadra, però, l’invenzione di Tutino, che si conquista prima e realizza poi un rigore dal peso specifico indescrivibile.
Stefano Masucci
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