Pontecagnano, un punto prezioso

Ennesimo pareggio: gli uomini di Villecco imbattuti contro la Mariglianese

BRUSCIANO. Ancora un pareggio. Ancora una volta dopo esser passati in vantaggio. La sindrome da pareggite acuta del Real Pontecagnano proprio non va via. Ma quello di Brusciano resta comunque un punto d’oro per la classifica. Serve a muoverla, serve a non perdere troppo terreno da chi sta davanti, serve soprattutto ad aumentare l’autostima del gruppo per il rush salvezza finale. Far risultato sul campo della Mariglianese non era semplice, considerando pure le difficoltà di preparazione alla gara nate per le assenze preziosissime di Troisi e Russo. Il tecnico Alfonso Villecco adatta nelle retrovie Vergadoro, piazzandolo al fianco del veterano Parisi. In mezzo al campo Guerrera e De Falco, in attacco il rapido Picariello a sostegno del bomber Lauro. Partita non proprio entusiasmante nei primi 30 minuti. Il Real Pontecagnano bada al sodo, si tiene compatto dietro la linea del pallone, fa lavoro di sacrificio per impedire ad Andres e Siciliano di innescare in profondità Pastore e De Biase. Il compito riesce, ma ne scaturisce un primo tempo avarissimo di emozioni ed occasioni. Al Real va bene, anzi benissimo. Perché dopo il pericolo del 5’ (tiro di Falco a lato di pochissimo), non ci sono più rischi per la difesa. E soprattutto perché alla prima occasione utile arriva anche il gol. De Falco approfitta delle maglie larghe della difesa locale e lancia in profondità Lauro, che vede il portiere tentennare e lo scavalca con un delizioso pallonetto. Papa, tecnico della Mariglianese, non ci sta. E ricorre al doppio cambio nell’intervallo, sostituendo i due terzini e potenziando con un altro uomo il reparto offensivo. La partita si fa ovviamente più intensa e più aperta. I padroni di casa spingono, il Real Pontecagnano ha occasioni per ripartire e far male, ma non le sfrutta a dovere. Ed al 32’ arriva inevitabile il pareggio della Mariglianese. Nasce da un lancio lungo dalle retrovie, che innesca De Biase, bravo a vincere col fisico il duello coi centrali per poi andare a battere con freddezza Mazza.

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