«Polisportiva Sarnese, idee chiare»

Il presidente Origo illustra i progetti alla città: spazio al calcio ma pure al rugby

SARNO. Presentata, ieri, nell’aula consiliare, la società della Polisportiva Sarnese. La cordata ha esposto il progetto generale, ma sul piano tecnico è ancora tutta da definire e da decifrare. Intanto, il progetto comprende non solo il calcio, ma anche il rugby che, assorbendo il titolo del Nuceria, disputerà la serie C. Origo, che non ama farsi definire presidente, ma preferisce definirsi coordinatore, spiega: «Pensiamo di portare sul territorio una proposta innovativa che miri a radicare lo sport. Puntiamo sulla collaborazione della città che, se non risponde, non avrà più alibi. Infatti, creeremo una società cooperativa della quale tutti potranno far parte. Miriamo a dare continuità perché quello che è successo con la Sarnese di Pappacena rappresenta il fallimento e il vecchio. Lo sport non può essere legato a un magnate che fa il bello e il cattivo tempo. Apriremo a tutte le realtà locali». La società riceverà in gestione lo “Squitieri”, nel quale, intanto, sono ancora al palo i lavori per la copertura della tribuna. Sul piano più tecnico, Origo è molto aleatorio: «Abbiamo un budget importante, ma, per ora, stiamo costruendo l’organizzazione. Per fine agosto, avremo l’idea completa. Con Ferraro abbiamo rotto perché voleva portare un pacchetto preconfezionato. Noi insistiamo sul concetto di squadra che si fonda, soprattutto, su calciatori locali. È una sfida per tutti e, su questa logica, sceglieremo anche l’allenatore. Sarà un anno di costruzione di un progetto che mira al lungo periodo. Sicuramente ci teniamo a mantenere la categoria, ma la priorità è organizzare e creare entusiasmo e partecipazione in città». Un tifoso storico, Mario Mazza, è stato nominato presidente onorario. Società giovane e mentalità giovane. Il tempo giudicherà, ma Origo chiede fiducia e non diffidenza. Intanto, con il ds Ferraro, è svanito l’accordo con Giovanni Renna, che si è accasato altrove. Anche Giovanni Buonaiuto ha declinato l’offerta.

Gaetano Ferrentino