SERIE B

Pescara-Salernitana, probabili formazioni

A difesa della categoria, Menichini dà coraggio ai granata

SALERNO - C’è un tempo per tutto e il sabato di Pescara-Salernitana è una chiamata a rapporto per il vecchio cuore granata. Batterà forte, alle tre del pomeriggio, nel settore ospiti (sold out) dell’Adriatico, stadio di lacrime e preghiere come nella Notte prima degli esami di Venditti e che però oggi invoca riscatto, salvezza. Inutile il riassunto delle puntate precedenti. Non ora. Il cavalluccio marino ha una serie B da difendere. Di tutto il resto si (ri)parlerà a partita finita, e possibilmente a missione compiuta. Era e resta l’anno del Centenario, nasceva tra mille sogni uccisi nella culla, adesso tocca evitare di trasformarlo in un incubo che si materializzerebbe con una retrocessione che nessuno, forse neppure il più pessimista degli apocalittici e contestatori di questa stagione (comunque vada) fallimentare, poteva aspettarsi. La realtà racconta timori e tremori. Per questo, per darsi forza e coraggio, la Salernitana s’è (ri)affidata a Leonardo Menichini. È l’uomo che riportò l’ippocampo fuori dall’inferno della C, e dopo averla già difesa una volta, la categoria che conquistò quattro anni fa, adesso ci riprova con un gettone soltanto: Djavan Anderon e Jallow sulle fasce, ali d’un terzetto di trequartisti completato dall’altro Anderson, Andrè, come fantasista a supporto dell’unica punta Djuric.