SERIE B

Pescara-Salernitana, le probabili formazioni

Una vittoria  varrebbe il ritorno in serie A dopo 23 anni

SALERNO - Salerno la merita. E ora che ha trovato una squadra che le ha rapito il cuore, questa piazza così complessa, e però sempre follemente innamorata, non ha altro da fare che andarsela a prendere. La serie A è a tre punti. Se la Salernitana li conquista, alle due del pomeriggio all’Adriatico di Pescara, poi non c’è combinazione da studiare né concomitanza da temere, perché Monza-Brescia potrà finire anche 18-0, ma conterà nulla. L’appuntamento con la storia nasce tra mille tormenti: il fango per la vergognosa aggressione a Paola, figlia del tecnico degli adriatici Gianluca Grassadonia, disonore di due balordi e però diventato un ingeneroso atto d’accusa a una comunità intera; il lutto per la morte dell’amato ex Fulvietto De Maio; la preoccupazione che resta sullo sfondo per una possibile gioia che non può ignorare lo stato d’emergenza causato dal Covid.

Nulla è semplice, né scontato. E allora la Salernitana farà benissimo a non fidarsi del Pescara già retrocesso, affrontandolo con la concentrazione, l’applicazione, l’intensità e la “fame” con cui questa squadra ha giocato per un campionato intero. Andrà verosimilmente ancora di 3-5-2 il cavalluccio marino, con il “calciatore-bandiera” Mantovani dal 1’ al posto di Veseli, a completare insieme a Gyomber e Bogdan la difesa a protezione di Belec, mentre a centrocampo lo squalificato Coulibaly sarà sostituito dal rientrante Kiyine. Per il resto, copia/incolla della formazione che ha battuto l’Empoli capolista, con capitan Di Tacchio e Capezzi a lavorare sui polmoni in mediana, Casasola e Jaroszynski sulle fasce a far da “quinti”, Tutino-Gondo coppia d’attacco, dunque con Djuric ancora in panchina.

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