L'INCROCIO

Pescara-Salernitana, Colantuono sfida il maestro Zeman

Il tecnico granata ritrova il suo modello e fonte d’ispirazione in panchina

SALERNO - Delio Rossi, il salernitano Raffaele Novelli, Giovannino Stroppa ma non solo: fra gli estimatori di Zdenek Zeman, l’allenatore boemo oggi alla guida del Pescara, c’è pure Stefano Colantuono, tecnico della Salernitana. «C’è tanto di Zeman nella mia preparazione atletica», ha spiegato più volte Colantuono. Quando può, va a fargli visita. E’ accaduto anche l’estate scorsa. In attesa di collocazione dopo l’addio al Bari, Colantuono ha raggiunto l’Abruzzo e il ritiro di Rivisondoli, quartier generale del Pescara. «Prendo appunti, imparo dal maestro Zeman, il suo metodo è intramontabile: nutre mente e muscoli», spiegava ai cronisti. Il suo rapporto col boemo è feeling costruito nel tempo, fatto di stima reciproca, appunti di viaggio, sfide da amici- nemici, sia quando Colantuono era calciatore, sia da allenatore. C’è il marchio di fabbrica zemaniano nella cura della preparazione atletica. Non a caso, quando allenava il Bari, Colantuono utilizzava le rampe d’accesso allo stadio San Nicola per far sgobbare la squadra. Non a caso, quando è balzato in sella alla Salernitana subentrando ad Alberto Bollini, è ricorso alle ripetute sui mille metri, tanto temute dai calciatori.

Afn/Pasquale Tallarino