Perrone e Susini sempre più a rischio

Salernitana in caduta libera e in pieno caos: l’allenatore e il responsabile dell’area tecnica potrebbero essere rimossi. Sull’uscio ci sono Sanderra e Fabiani

C’è la crisi in numeri. Sempre più inquietante. Due punti nelle ultime cinque partite, sei gol incassati, appena due quelli realizzati (da centrocampisti tra l’altro). Perrone ha scaricato il gruppo nel dopogara di Via del Mare, Lotito ha bacchettato ancora una volta l’allenatore, il gruppo ha dato segnali di insofferenza e la situazione s’è fatta ancor più complicata per la mancanza di decisioni nell’immediato. Lotito ha la grana Lazio da affrontare e solo domani (forse) convocherà un summit per capire come uscire dal tunnel. Se con Perrone o senza Perrone.

Se con Sanderra, già sull’uscio e pronto al rientro (“Non ho avuto contatti”, ha però voluto rimarcare ieri con un eccesso di buonsenso e rispetto) oppure – soluzione assai difficile – con un terzo allenatore (girano i nomi di Gregucci, Acori e Brini) che al patron proprio non va giù: un altro contratto, un altro stipendio, un altro sforzo da aggiungere a quello che inevitabilmente dovrà profondere sul mercato se vuole davvero rendere competitiva la Salernitana per l’alta quota. In tv ieri ha parlato Carlo Susini, pure lui non più sicurissimo del posto (si parla di Mariotto, Pagni, Fabiani) ed intervenuto per dare un segnale. Eccolo: “La società vuole intervenire”.