SERIE D

Per la Cavese parte la missione playoff

I metelliani reduci dal turnover attendono il Sant’Agata: «Vogliamo la vittoria»

Per la Cavese 77 punti, 23 vittorie, otto pareggi, solo cinque sconfitte con 58 reti fatte e 21 subite (miglior difesa del girone). Numeri che non sono serviti alla squadra di Emanuele Troise per vincere il campionato di Serie D direttamente, ma sono tornati utili almeno ad affrontare i playoff in seconda posizione, il che assicura agli aquilotti dei vantaggi ovvi, in particolare quello di essere proclamati vincitori con due pareggi, uno in semifinale e uno in finale. Nel frattempo, i metelliani dovranno iniziare domani pomeriggio, con inizio alle ore 16, ad affrontare gli spareggi, che valgono per l’ingresso nella prima graduatoria per ripescaggi e riammissioni in C: gara a eliminazione diretta col Sant’Agata, al “Simonetta Lamberti”, e peraltro sono già in vendita i biglietti per accedere allo stadio di Corso Mazzini, ai prezzi di sempre, dai cinque euro delle Curve ai 35 della Tribuna.

La Cavese, seconda in classifica, potrà anche giocare per il pareggio e passare il turno. Il tecnico metelliano ha comunque un grande vantaggio rispetto agli avversari, quello di poter attingere da una rosa di giocatori molto ampia, e avere una bella panchina lunga: domenica contro l’Acireale Troise aveva fatto riposare Allegretti, Fissore, Maffei e Altobello, e ha sostituito Aliperta, Foggia, Bacio Terracino, Banegas e Gabrieli, quindi i giocatori dovrebbero essere nelle condizioni giuste. Dall’altra parte, il Sant’Agata allenato da Domenico Giampà, pur avendo una rosa meno profonda di quella della Cavese, ha avuto quindi più tempo per potersi preparare in quanto già sapeva di doversi confrontare con i biancoblu in semifinale, e non ha peraltro giocato perché avrebbe dovuto affrontare l’escluso FC Messina. Intanto, il gruppo aquilotto si è allenato ieri pomeriggio al “Lamberti” e lo farà anche oggi pomeriggio, in vista della gara contro i santagatesi.

Così il centrocampista Giuseppe Maiorano: «Siamo dispiaciuti per non aver vinto direttamente il campionato, adesso dobbiamo pensare ai playoff, perché anche se esiste una piccola speranza per un’eventuale riammissione noi dobbiamo comunque provarci per onorare la maglia e i nostri tifosi, e anche perché ci teniamo a prescindere a finire nel migliore dei modi. Il Sant’Agata? Siamo avvelenati, perché in campionato contro di loro, con quel pareggio casalingo per 0-0, si era spenta quasi del tutto per noi la speranza della vittoria del campionato. Vogliamo fare risultato, e poi vincere la finale». Il ripescaggio in C oggi è difficile, certo, quindi resterebbe alla Cavese solo la possibilità di sostituire un club promosso dalla D che si veda costretto a rinunciare.

Orlando Savarese