Agropoli

Per l’attacco spunta la pista Vitale

I prossimi giorni decisivi per definire la rosa guidata da Pietropinto

AGROPOLI. Dopo l’ingaggio dell’allenatore Mario Pietropinto, avvenuto nei giorni scorsi, la settimana appena iniziata potrebbe portare a definire anche il nuovo organigramma societario dell’Agropoli. Confermata la presenza del presidente Cerruti al timone della società e di Magna nel ruolo di direttore tecnico, restano al loro posto anche il team manager Volpe, il dirigente accompagnatore Annoni, l'addetto stampa Rocco ed il segretario generale Savi. Verso l'addio, invece, Verrone e Cauceglia. Probabile il cambio di sponsor tecnico, con Givova che prenderà il posto di Perrella

I prossimi sette giorni saranno fondamentali anche per definire la nuova rosa. Verso la riconferma sono il difensore Ruggieri, i centrocampisti Giraldi e D’Attilio, l’attaccante Ragosta. Più che certa la permanenza, ancora per un anno, anche di Capozzoli, giunto in prestito dalla Berretti della Salernitana. Per quanto riguarda gli arrivi, la società non si sbilancia, ma voci danno per certo l’innesto del portiere, Pietro Di Costanzo, classe ‘94, dal Pomigliano, che dovrebbe prendere il posto di Capozzi, passato al Chievo Verona. Qualche arrivo potrebbe giungere dalla Salernitana e dall’Avellino, visti i buoni rapporti tra le società campane e la dirigenza dei delfini. Pare inoltre che la dirigenza cilentana stia corteggiando Ciccio Vitale, non confermato dalla Turris. Per l’attaccante, autore lo scorso anno di 14 reti, ci sarebbe una proposta di permanenza a lungo termine presentata da patron Cerruti.

L’ambizione di fare bene il prossimo anno è grande, per questo il duo Cerruti-Magna è a caccia di talenti che possano essere funzionali a raggiungere l’obiettivo Lega pro. «I prossimi giorni saranno fondamentali per l’Agropoli – ha affermato il team manager Volpe – in quanto si deciderà quale veste nuova dare alla squadra. Il neo allenatore Pietropinto sarà in città per definire, insieme al presidente Cerruti e a Magna il nuovo organico».

Andrea Passaro

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