Per l’Agropoli passeggiata siciliana con cinque gol

Contro i baby dell’Orlandina pokerissimo senza storia Tripletta di Canotto, le altre reti di Ragosta e Arena

CAPO D’ORLANDO. Cinquina dell’Agropoli in una salutare gita siciliana affrontata senza gli squalificati Siano, Capozzoli e Clara, oltre all’infortunato lungodegente Tarallo che si spera di recuperare miracolosamente per i play-off. Un successo ottenuto in 17 al cospetto di un’Orlandina baby che proprio dall’andata - finita 6-0 - aveva di fatto iniziato il suo calvario che avrà l’epilogo con la meritata retrocessione in Eccellenza. L’Agropoli ha comunque interpretato con serietà la sfida contro la cenerentola del girone almeno finché il risultato non è stato acquisito.

Al 2’ subito un tiro di Esposito fuori, bissato al 4’ da Arena con un pallonetto di un soffio sul fondo. Ma al primo tiro nello specchio l’Agropoli fa centro con Canotto dal vertice destro, complice Taranto che non trattiene. Immediata replica di Perna che chiama all’intervento Maiellaro. Al 32’ ancora l’attivissimo Perna mette sul fondo di un nonnulla. Al 34’ cross di Ragosta per la testa di Arena che fa tris e chiude un match di fatto mai iniziato. Tre giri di lancette e sul cross di Ragosta, Canotto sbaglia mira. Al 39' Ragosta si mette in proprio ma anche lui non trova lo specchio. In chiusura di tempo Esposito cerca il poker ma trova la bella risposta di Taranto.

La ripresa è un monologo ospite ma al 10’ il sinistro di Perna è alzato sopra la traversa dal portiere. Ci prova dal limite invece Avella, ma la palla si spegne sopra la traversa. Alla mezz’ora dopo qualche minuto di forcing, l’Orlandina sfiora il gol della bandiera, che avrebbe meritato, con un fendente dal limite di Di Giglia, ma Maiellaro è attento e pronto a deviare in angolo.

Due minuti più tardi è il nuovo entrato Alleruzzo a scaldare le mani di Taranto che blocca senza affanni la botta dal limite. Con tre passaggi in ripartenza poi l’Agropoli va vicino al poker che solo un prodigioso intervento di piede di Taranto evita sulla conclusione ravvicinata del solito Berretti. Al 34’, con l’Orlandina definitivamente in 10 per l’infortunio di Perna, Alleruzzo, ben smarcato da Berretti, cerca l’angolino basso alla sinistra di Taranto ma lambisce il palo. Il duetto si ripete e stavolta la conclusione ravvicinata è respinta dall’ottimo portiere dei bianchi di casa (39’).

Ma la quaterna è servita un paio di minuti più tardi grazie a Canotto che infila l’angolino basso alla sinistra del portiere, stavolta impossibilitato a intervenire. E si chiude con la cavalcata di Alleruzzo che parte dalla linea mediana per andare a depositare sotto le gambe di Taranto il pokerissimo.

Claudio Argiri

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