ATLETICA LEGGERA

Pedroso, quinto posto agli Europei e tanti rimpianti

Sfugge la medaglia alla salernitana: «Ho pagato un errore»

BERLINO - «È un vero peccato, questa medaglia era alla mia portata». Yadis Pedroso non ha cercato alibi dopo la finale nei 400 metri a ostacoli degli Europei di atletica leggera di Berlino: l’atleta salernitana, infatti, si è vista sfuggire un podio possibile e che sembrava poter diventare realtà dopo le qualificazioni, raccogliendo soltanto un quinto posto con il tempo di 55’’80 nella gara vinta dalla svizzera Lea Sprunger (54”33), davanti all’ucraina Anna Ryzhkova (54”51) e alla britannica Meghan Beesley (55”31). Le calze gialle dell’atleta nata a Cuba ma ormai adottata nella città d’Arechi con il marito-coach Massimo Matrone, non hanno illuminato la sera dell’Olympiastadion. Ha attaccato piano i primi 200 metri prima di reagire e alzare il ritmo nel rettilineo finale, dando l’illusione di poter agguantare quantomeno il terzo posto: le energie, però, erano al lumicino e il tentativo di rimonta di Yadis Pedroso si è fermato con la conquista della quinta piazza e il rammarico di non aver conquistato un bronzo il cui tempo era ampiamente alla sua portata. «Era una grande occasione, ho fatto un errore e le gambe mi sono diventate pesanti», ha detto l’atleta salernitana. «Ho perso la medaglia sull’ultimo ostacolo, ho fatto un passo in più sul salto. Questi errori si pagano: avevo superato tutti gli ostacoli con la chimica giusta, mi è mancato giusto l’ultimo. È un vero peccato, volevo conquistare questa medaglia che era alla mia portata», ha concluso la Pedroso.