Pedroso, da Salerno verso gli Europei

L’ostacolista cubana, neo azzurra, vive in città: «Qui posso allenarmi al caldo»

ROMA. 13 dicembre 2013, una data che la primatista italiana dei 400 ostacoli Yadisleidy Pedroso aspettava con grande impazienza. Si tratta, infatti, del giorno in cui, in base all’ordinamento internazionale, è ufficialmente scattata la sua eleggibilità per la maglia azzurra. «Finalmente! - racconta l’ostacolista del Cus Pisa Atletica Cascina - Era il tassello che mancava per coronare un anno che mi ha portato tante soddisfazioni: dalle migliori prestazioni nei 200hs (24.8) e 300hs (39.09) fino al 54.54 del record assoluto del giro di pista con barriere. Quel 18 maggio a Shanghai sono riuscita persino a battere l’atleta che è il mio riferimento in questa specialità, la vicecampionessa olimpica Lashinda Demus».

Per lei ora all’orizzonte non ci sono le indoor, ma il Sudafrica con un raduno federale di tre settimane (21 gennaio - 15 febbraio) a Potchestroom, dove il prossimo 28 gennaio compirà 27 anni. «Sono nata a Cuba - racconta l’atleta di L’Avana, ma che dal 2010 vive a Salerno con il marito-allenatore Massimo Matrone - e sono contenta di avere la possibilità di allenarmi al caldo anche in inverno. Nel 2013 ho fatto pure un’incursione sui 400 indoor ad Ancona con un 54.14 che è il mio miglior crono in assoluto su questa distanza. Quest’anno, invece, intendo concentrarmi principalmente sulla preparazione in vista della stagione all’aperto». Un metro e 68 di altezza per 51 chili, la Pedroso a luglio, agli Assoluti di Milano, ha conquistato la sua prima maglia tricolore. Inutile dire che l’obiettivo del 2014 sono gli Europei di Zurigo: «In Svizzera punto ad un ruolo da protagonista».