il capitano

«Peccato per il giallo, stacchiamo la spina»

SALERNO. Finisce la partita e il capitano Pestrin, esausto ma felice, è davanti a tutti i granata: li prende ancora per mano e li conduce sotto la curva Sud per raccogliere l’applauso della gente....

SALERNO. Finisce la partita e il capitano Pestrin, esausto ma felice, è davanti a tutti i granata: li prende ancora per mano e li conduce sotto la curva Sud per raccogliere l’applauso della gente. Poi prosegue il girone d’onore ringraziando i 1500 ragazzini festanti nei distinti. Gli chiedono la maglia e la sveste lanciandola ai supporters a caccia del souvenir di Natale. Ora però il mediano e metronomo della Salernitana sarà squalificato e i granata fanno gli scongiuri perché accadde pure prima della sfida casalinga persa col Lecce.

Chi sarà il sostituto? E’ già presente in rosa? «Chi mi sostituirà farà bene e sarà all’altezza – dice con sicurezza Pestrin - Le ammonizioni fanno parte del gioco e prima o poi arrivano. Il rammarico è che siano arrivate tutte insieme e proprio alla vigilia di una partita importante a Caserta, un derby sentito dalla gente e che manca da molto tempo. Ci penseremo dopo la sosta. Ora dobbiamo staccare un po’ la spina e ritemprarci. Bisognerà riposare bene: stiamo facendo l’andatura da parecchie settimane, c’è stato un importante dispendio fisico ma soprattutto psicologico perché reggere il primato è anche un fatto di testa. Eravamo reduci da una brutta partita e da una sconfitta molto dolorosa, rimediata a Barletta. La squadra, però, oggi ha saputo reagire compatta, doveva vincere e l’ha fatto».

Non è stato facile perché il Messina non ha mollato e la Salernitana l’ha pure tenuta a galla dimenticandosi di arrotondare il vantaggio.

«Volevamo chiuderla – osserva il capitano granata – ma il Messina ce l’ha impedito perché ha bloccato le fonti di gioco puntando tutto su ritmo e aggressività. Alla fine abbiamo vinto e festeggiamo con la nostra gente». (p. t.)