Pastore prova a rassicurare la Virtus

«A Brusciano trionferà lo sport». Ma i dirigenti scafatesi chiedono più carabinieri

SCAFATI. «Vi do la mia parola d’onore che a Brusciano si vivrà una domenica all’insegna dello sport»: l’ha detto Enzo Pastore, presidente Figc Campania, al presidente Andrea Vaiano e al segretario Amedeo Sansone nell’incontro su Mariglianese-Virtus Scafatese, partita a rischio causa eccessi del ritorno di Coppa da parte di alcuni tesserati della Mariglianese, in particolare di Caccavale che colpì Marcucci con un pugno. Antonio Abete, presidente Mariglianese, peraltro aveva preceduto la visita Virtus a Napoli invitando per domenica a Brusciano sia Pastore che il segretario regionale Vecchione, varando l’iniziativa “Questo è il calcio che ci piace”, con tanto di mimosa in omaggio alle donne che si recheranno al campo.

Pastore ha previsto la “blindatura” per quel che concerne l’ambito Figc: vigilerà Andrea Vecchione, saranno presenti diversi commissari di campo. Questa è invece la richiesta che Sansone girerà ai carabinieri di Brusciano: «Una presenza cautelativa di unità in più rispetto a quel pomeriggio di coppa - sottolinea il segretario della Virtus - perché si rivelarono del tutto insufficienti di numero i due carabinieri inviati al campo. In ogni caso prendiamo atto dell’intervento del presidente Abete, che già nei giorni seguenti alla partita di coppa aveva preso le distanze dal comportamento di qualche suo tesserato. Noi ci giochiamo il campionato nelle sei partite che verranno, vogliamo farlo pensando solo alle cose di campo».

Non saranno della partita Caccavale e Andres, squalificati per quel mercoledì rispettivamente fino al 22 luglio e fino al 22 marzo. Virtus al completo, pur dovendo fare i conti coi sempre sotto diffida Marcucci, Natino e Amarante.