Pastore avverte Menichini «Auteri punterà sul ritmo»

Il ds del Rimini ha costruito con il tecnico siciliano la Nocerina vincente in C1 «Ma lunedì i padroni di casa possono ipotecare la B se il Benevento stecca»

SALERNO. Non è decisiva, ma potrebbe diventarlo se il Benevento dovesse steccare ancora. La gara col Matera può segnare, dunque, il vero punto di svolta, la grande fuga verso la B. Purchè s’affronti con ritmo e qualità di proposta. All’Arechi farà visita uno (forse l’unico) - Gaetano Auteri - che non farà barricate, che lavorerà alla ricerca del colpaccio, che proverà a produrre gioco attraverso il 3-4-3. E ci vorrà una Salernitana feroce per mettere alle corde il Bielsa della Lega Pro, l’uomo dagli inossidabili principi offensivi. A fare le carte del super posticipo di lunedì ci pensa Ivano Pastore, nato e cresciuto a Salerno e parte integrante della Nocerina del 2010 che con Auteri ottenne la cadetteria. Pronto a lasciare Rimini per un giorno (quasi matematica la promozione in Lega Pro) per assistere al suo “derby” del cuore (primi passi da professionista a Matera, esordio in C1 nel ’93 contro i granata di Delio Rossi).

Può essere la partita decisiva per i granata?

«Potrebbe se il Benevento dovesse inciampare pure a Lamezia. Però, vincere per la Salernitana non sarà facile. Credo sia il banco di prova più duro, il grande ostacolo da superare per vedere ancor più vicina la B. Ne sarei felicissimo, soprattutto per un uomo speciale: Ghigo Gori. Un patrimonio di bravura, lealtà, professionalità da tutelare».

Di cosa dovrà preoccuparsi Menichini?

«Del ritmo. Soprattutto del ritmo. Le squadre di Auteri giocano con grande intensità ed in prossimità della Primavera raggiungono una condizione fisica strepitosa. Ma penso che la Salernitana sia preparata a questo. In tre giorni ha vinto lo scontro diretto col Benevento ed espugnato Lecce. Sarà sicuramente col morale alle stelle. E con l’entusiasmo che ci sarà all’Arechi la stanchezza non sarà manco avvertita».

Lei ha vissuto intensamente Auteri, lo conosce molto meglio di tanti altri. Ci parli di lui, del suo Matera.

«Parliamo di uno dei migliori allenatori d’Italia. Di bravi come lui ce ne sono davvero pochi. Auteri addestra i calciatori, li porta poi a livelli fisici incredibili ed inculca in ognuno la mentalità vincente. Non esistono calcoli per lui. Gioca per lo spettacolo e per la vittoria. Ed è davvero difficile trovare in circolazione tecnici così preparati e coraggiosi. Quest’anno allena una squadra discreta, ma non proprio perfetta per le sue idee di gioco. Il Matera non ha calciatori che incendiano rapidamente l’azione, che pressano fortissimo e poi verticalizzano. Per intendersi, non ha Bruno e De Liguori in mezzo e nemmeno un Castaldo nel cuore dell’attacco. Però, ha assunto comunque organizzazione esemplare e mentalità offensiva. Quindi andrà a Salerno per vincere».

Come affrontarla allora?

«Penso che Menichini la stia già studiando bene. La Salernitana ha due punti di forza: la difesa solidissima ed un attacco di gente veloce. Credo che cercherà di sfruttare i varchi che il Matera concederà. Sarà una partita aperta, sicuramente bella da vedere. Quasi certamente sarò all’Arechi per godermela».

Magari utile per il suo Rimini in Lega Pro?

«Dobbiamo ancora vincerlo il campionato. Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Poi conosco già tutti i calciatori che giocheranno. Verrò per godermi un po’ l’aria di casa ed una partita che non penso tradirà le attese».

Filippo Zenna

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