PALLAVOLO

Pastena Volley, voglia di ripartire: «I giovani al centro del progetto»

Lo storico sodalizio del capoluogo resta in attesa dei protocolli dalla federazione per gli allenamenti

SALERNO - Tuta da casa, cambio scarpe all’ingresso, mascherina quando non ci si allena, incontri al minimo, se non completamente ridotti, tra i vari gruppi di ragazzi e, ovviamente, spogliatoi off-limits. Così la Cs Pastena Volley ha intenzione di ripartire dopo il nulla di fatto della scorsa stagione. Prima il lungo lockdown, adesso la pausa estiva che per la Fipav tanto pausa non è, se si considera il grosso e impegnativo lavoro nello stilare e rendere noti alle società i protocolli per i rispettivi campionati di pallavolo in programma nei prossimi mesi su tutto il territorio nazionale.

Intanto, dopo sei mesi di stop, atleti e staff tecnici e dirigenziali del sodalizio di pallavolo salernitano - tra i più longevi della provincia dopo i colleghi dell’Indomita - sono in attesa di conoscere qualche dettaglio in più in vista del prossimo campionato di serie C di pallavolo femminile, ma non soltanto. Con le squadre che, probabilmente, dal 1979 (quando è datata la nascita della Cs Pastena Volley), ad oggi si ritrovano, forse per la prima volta, ancora a non sapere dove si svolgerà la preparazione, con l’inizio della stagione, che è sì slittato di qualche tempo, ma che è comunque dietro l’angolo. «Tutti i campionati sono stati posticipati a novembre, mentre prima di questa situazione, soprattutto quelli regionali, partivano già ad ottobre», spiega il direttore tecnico Massimiliano Baccaro. «Finora la federazione si è occupata soprattutto e giustamente dei campionati nazionali. Per quel che ci riguarda, abbiamo sì un nostro protocollo, che è, però, strettamente legato alla questione dell’occupazione degli spazi».

Olga Sammauro

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