Paganese, un esordio da brividi a Matera

Gli azzurrostellati sfidano una delle corazzate del campionato. Grassadonia cambia modulo e chiede altri cinque rinforzi

PAGANI. Parte ufficialmente stasera, l’avventura della Paganese nel campionato di Lega Pro. Avversario di turno sarà la corazzata Matera guidata in panchina da Gaetano Auteri. Sarà una Paganese che giocherà con la morte nel cuore per le scomparse del tecnico Claudio Olinto De Carvalho in arte Nenè, allenatore degli azzurrostellati nella stagione 1982/83 e per il giovane Alfonso Vaccaro, stroncato ieri mattina da un infarto. Il 34enne era un tifosissimo della Paganese e molto amico dei calciatori soprattutto di Vincenzo Marruocco, il quale, subito dopo la rifinitura ha voluto salutare il giovane e portare le condoglianze alla famiglia della società azzurrostellata donandogli la maglia celebrativa dei 90 anni della società. Dunque, si torna al calcio giocato dopo l’ok di mercoledì mattina da parte del Tar del Lazio. Ieri mattina, dopo al rifinitura, ha parlato il tecnico Gianluca Grassadonia. Il tecnico azzurrostellato ha sottolineato le difficoltà iniziali di questo campionato. «Siamo ovviamente un cantiere aperto – ha detto l’allenatore – ma non per questo andremo a Matera sapendo di essere già sconfitti da una signora squadra come i lucani. Sappiamo di essere una squadra giovane in attesa di essere integrata con calciatori esperti ma chi scenderà in campo contro gli azzurri sicuramente venderà cara la pelle». Fedele al suo credo tattico, questa sera, vista la quasi assenza di Caruso che ha accusato una botta alla coscia nella rifinitura di ieri, Grassadonia potrebbe cambiare modulo tattico e affidarsi ad un più coperto 5-3-2. «Purtroppo vista l’esiguità di attaccanti, dobbiamo fare di necessità virtù e adattarci a un modulo più coperto ma questo non significa chiuderci». Sul mercato, il tecnico è stato molto chiaro. «Dopo l’arrivo di Di Cuonzo e Alcibiade, ci servono altri due difensori, un centrocampista centrale e due attaccanti esperti per chiudere un reparto dove abbiamo giovani». Nel mirino per la difesa l’ex ternano, scuola Roma, Damiano Ferronetti mentre per quanto concerne l’attacco, Antimo Iunco rimane sempre il sogno proibito.

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