SERIE C

Paganese, scure della Covisoc: niente campionato

La società è pronta al ricorso

Ci sarà ancora da soffrire. La Covisoc si è espressa negativamente sulla domanda d’iscrizione presentata dal club liguorino lo scorso 28 giugno, c’è tempo fino a martedì prossimo 13 luglio per rimediare. Un comunicato della società del patron Trapani ha certificato la notizia che ormai era nell’aria: “La Paganese Calcio, preso atto del parere negativo comunicato dalla Covisoc in merito ad un presunto mancato rispetto di alcuni criteri economico-finanziari, inerenti alla domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie C, comunica di essersi già attivata secondo le modalità previste e che presenterà ricorso nei prossimi giorni”. I problemi di natura fiscale riscontrati con l’Agenzia delle Entrate sembravano parzialmente risolti grazie alla sospensiva ottenuta dalla Commissione Tributaria di Salerno, ma a quanto pare per la Covisoc non è stato abbastanza. Alla base di questa decisione c’è l’interpretazione del ricorso azzurrostellato quale lite temeraria, contrariamente a quanto affermato da chi rappresenta la Paganese. Questi ultimi credono di aver presentato il ricorso avvalendosi di un proprio diritto, mentre la Covisoc l’ha interpretata come un’ammissione del proprio torto. La società del patron Trapani avrà tempo fino al 13 luglio per presentare un ricorso, che poi verrà esaminato dal Consiglio Federale nella riunione fissata esattamente due giorni dopo. L’ottimismo trapelato dal club con sede in Via Filettine per quanto riguarda il parere della Covisoc non è stato ripagato, quindi ad oggi la Paganese risulta fuori dal prossimo campionato di serie C. Nonostante ciò il presidente onorario Aniello Calabrese ha cercato di infondere calma e tranquillità a tutto il popolo azzurrostellato: «Sono fiducioso di una positiva risoluzione per il ricorso presentato alla decisione della Covisoc, in modo tale che la Paganese possa presentarsi regolarmente ai nastri di partenza della prossima serie C». Invece la buona notizia riguarda l’esito favorevole ricevuto da parte della commissione criteri infrastrutturali, quindi un problema in meno a cui dover badare per potersi concentrare unicamente sul ricorso da presentare. Insieme agli azzurrostellati nel girone C la sola Casertana non ha ottenuto il via libera, a causa della mancata fideiussione, mentre il Catania ed il Potenza che sono state fortemente a rischio nei giorni precedenti ce l’hanno fatta sul filo di lana. Da annoverare anche l’esclusione di Carpi, Sambenedettese e Novara negli altri due gironi della Lega Pro e del Chievo per quanto riguarda il campionato cadetto. Tra tutte questa la situazione con meno margini di poter essere risolta sembra quella della Casertana, al contrario possono avere qualche speranza in più gli altri club (Paganese compresa) che ad oggi risultano fuori. Nonostante ciò tutti avrebbero preferito essere già stati ammessi alla Serie C, sia per avere fin da subito la tranquillità di dover solamente pensare alla costruzione della rosa ma soprattutto per non essere ancora vincolati a decisioni altrui.

Gerardo De Prisco

 

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