Paganese nei playoff ma con un rimpianto

Non sfrutta il vantaggio di un gol e di un uomo dopo 25’, viene raggiunta dal Lecce e fallisce l’obiettivo settimo posto

PAGANI. Con il punto conquistato contro il Lecce, la Paganese conquiosta i playoff con una giornata dal termine della stagione regolare. Un pari che, però, sa di beffa perché non permette agli azzurrostellati di poter agguantare la settima posizione che diventa matematica per la Virtus Francavilla che batte tra le mura amiche il Fondi. Eppure la gara si era messa bene per i padroni di casa che dopo 25’ erano in vantaggio di una rete e, soprattutto, di un uomo vista l'espulsione per doppia ammonizione di Drudi. È bastato, però un errore di Della Corte a permettere a Doumbia di siglare un eurogol con palla all'incrocio dei pali per l’1-1 dei pugliesi.
L'avvio di gara è subito brillante e con ritmi alti. A sbloccarla è Firenze con un calcio di punizione che si insacca alla destra di Perucchini che vede il pallone solo quando s'infila nella propria porta. Il gol del vantaggio azzurrostellato complica i piani del neo allenatore leccese Rizzo, che è costretto a cambiare Pacilli per Fiordilino, unico centrale a disposizione del trainer salentino, viste le numerose assenze in difesa. Assetto che varia dal 4-3-3 al 4-3-2, modulo che rischia di compromettere l'incontro quando un retropassaggio dell'ex Lepore (l'altro ex Caturano era in panchina), costringe il portiere Perucchini ad atterrare Firenze in area. Rigore sacrosanto che la giacchetta nera agrigentina, mediocre la sua direzione, non concede, ammonendo il numero 10 azzurrostellato.
Nella ripresa, la Paganese abbassa i ritmi ed il Lecce ne approfitta pur essendo in inferiorità numerica. Due le conclusioni di marca leccese, prima con Doumbia all’11’ su assist di Lepore con conclusione alta e poi con Mancosu subito dopo. Il Lecce potrebbe capitolare al 15’ con Mauri, ma Ciancio sulla linea evita il capitombolo alla propria squadra.
Ma gli errori costeranno caro alla Paganese. Lecce al 18’ vicinissimo al pari con l’ex Caturano, che colpisce il palo dopo un errore di Liverani. Poi arriva al pareggio con Doumbia - poco dopo la mezz’ora che sfrutta al meglio un errore marchiano di Della Corte e batte Liverani.
Carmine Torino
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