Paganese, Maurizi vuol zittire le critiche

A Frosinone il tecnico e il suo gruppo sono attesi da un esame difficile. «Sono convinto che faremo bene al Matusa»

PAGANI. La giovane Paganese di Maurizi quest’oggi è attesa al Matusa di Frosinone dalla formazione di Stellone, tra le protagoniste del girone e con il vento in poppa in classifica. La quindicesima sfida della storia tra le due fcompagini, la terza nella vecchia C1, serve anche a rinsaldare il gemellaggio storico tra le due tifoserie, instaurato nella stagione di C2 1986/’87. Al Matusa si registra una sola vittoria della Paganese, quella ottenuta (2-1)dagli allora uomini di mister Villa nel campionato nazionale dilettanti 1999/2000. Nel bilancio complesivo ci sono due sconfitte e quattro pareggi, l’ultimo nella passata stagione (2-2), grazie al rigore trasformato da Scarpa al novantesimo.

Dopo l’esordio in Coppa a Barletta, oggi ci sarà spazio in panchina per Lanteri a discapito di Cioffi che non risulta nei convocati, insieme a Tortora, Ceccarelli, Pugliese e Deli (squalificato). Prima di addentrarsi nell’aspetto tecnico, Maurizi fa delle precisazioni rispetto alle critiche piovutegli addosso in settimana:«Abbiamo fatto quest’anno una squadra giovane, la più giovane della Lega Pro ma non al risparmio. La società ha fatto degli investimenti importanti ma i frutti si vedranno in futuro. Poi ho letto che sono stato sempre esonerato e non ho terminatoi campionati. Falso: ho fatto annate buone altre meno; qualche volta me ne sono andato, altre sono stato esonerato. Ritornando alla Paganese, credo che ci siano tutte le premesse per far bene. Ingiusto attaccare anche la società per il progetto intrapreso. Bisogna aver pazienza».

L’allenatore, quindi, vira sull’aspetto tattico e si trascina a Frosinone un solo dubbio, visto il rientro di Meola sulla corsia di destra: si tratta della corsia di sinistra, dove c’è il ballottaggio tra Iraci ed Amelio. Quest’ultimo, ex di turno, sembra essere candidato alla panchina come emerso anche nel test in famiglia di giovedì. Un esame improbo per i ragazzi di Maurizi sulla carta, ma l’allenatore azzurrostellato ha le idee chiare: «Sono indubbie le qualità tecniche e la forza del Frosinone ma nessuno nel calcio parte battuto prima di scendere in campo. Nonostante le sconfitte finora subite, nessuno ci ha messo sotto e sono convinto che faremo bene, cercando di limitare il loro potenziale e creando loro anche qualche grattacapo».

Peppe Nocera

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