SERIE D

Paganese, l’entusiasmo è contagioso

I tre punti conquistati sabato hanno dato fiducia agli uomini di Giampà

La Paganese non ne vuole sapere di arrendersi. Una vittoria interna contro la Sarrabus Ogliastra per convincere prima di tutto sé stessa che è possibile farcela, poi anche per mandare un messaggio alle altre. Un 2-1 sofferto, voluto ed ottenuto con anche un pizzico di fortuna, sotto ammissione dello stesso Giampà, ma che non toglie meriti a chi la partita l’ha vinta. Fra questi c’è anche il tecnico liguorino che con il gol vittoria di Cipolla, subentrato dalla panchina si è potuto togliere una grande soddisfazione. Non sono certo un segreto le critiche piovute ai danni del trainer calabrese, specialmente quando la vittoria faticava ad arrivare ed il distacco dalla prima posizione era addirittura arrivato in doppia cifra. Le ultime due vittorie, seppur non accompagnate dalle migliori prestazioni stagionali, hanno però riportato entusiasmo e sorrisi in un ambiente che si stava incupendo.

Il salto in classifica è stato enorme (da metà gruppo al terzo posto), a dimostrazione del fatto che in un girone così equilibrato bastano due o tre vittorie di fila per trovarsi in cima. Tuttavia il Sorrento nelle prime 10 giornate di campionato ha messo addirittura a segno sei successi consecutivi, cosa che fino ad ora sta facendo la differenza. A rinforzare ancor di più la candidatura dei rossoneri c’è stata la vittoria interna per 2 a 1 nel big match di ieri contro la Casertana, che ha consegnato al campionato un Sorrento sempre più primo con cinque i punti di vantaggio sulla Lupa Frascati. Subito dopo c’è la Paganese, distante ben sette lunghezze dalla formazione di mister Maiuri. La differenza rispetto a due giornate fa è proprio la Cos Sarrabus, squadra con cui Herrera e compagni hanno lasciato tre punti per strada. La Paganese per regalarsi ancora una speranza, deve ripartire da sé stessa, poi solamente in un secondo momento potrà guardare alla classifica. Il fatto che le ultime due vittorie siano arrivate in seguito a delle prestazioni non proprio esaltanti può voler dire tanto.

Gerardo De Prisco