AZZURROSTELLATI IN CRISI

Paganese ko col Foggia, paura per il sudamericano Cantoro

L’undici di Chiappini cede di misura alla squadra di Galderisi. L'attaccante perde i sensi dopo uno scontro di gioco

Ancora una volta la Paganese manca l’appuntamento con la vittoria. Ancora una volta la squadra azzurrostellata non avrebbe meritato il risultato negativo, sia per il gioco offerto, che per la pochezza espressa dal più quotato avversario. Sarebbe scivolata via sullo zero a zero finale la sfida tra Paganese e Foggia, se non fosse intervenuto il classico episodio che solitamente decide questo tipo di incontri. Un calcio di rigore che ha smantellato i piani dei giocatori locali, incapaci poi di reagire, e regalato qualcosa in più rispetto a quanto meritato ai pugliesi di mister Galderisi, giunti al quinto successo consecutivo. Accoglienza fredda stavolta dei tifosi azzurri ai loro calciatori. Andrea Chiappini lascia Muwana a centrocampo, sceglie, come previsto, Guarro e non Fusco, getta nella mischia Cantoro e Fumai.
La gara non decolla, vive soltanto di sussulti. I rossoneri, senza l’apporto dei tifosi per decisione dell’Osservatorio, giochicchiano nella loro mediana, la Paganese non pigia sull’acceleratore anche se sembra più reattiva degli avversari. Al 3’ Cantoro ci prova con un tiraccio che finisce distante dallo specchio della porta.
Al 13’ grande spavento proprio per il sudamericano. Si scontra con il portiere Agazzi e cade male a terra. I medici della Paganese sono costretti a tirargli fuori dalla bocca la lingua che era scivolata in gola. Attimi di panico, gara sospesa dall’arbitro Peruzzo per cinque minuti. Il trasporto in ambulanza all’Umberto I di Nocera Inferiore e, più tardi, la reazione dell’attaccante che si riprende. Al 20’ Scarpa tenta dal limite dell’area, ma la conclusione è fiacca. Si vede anche il Foggia.
E’ quasi la mezz’ora quando Di Roberto, il migliore dei suoi, semina il panico in area, Botticella si salva. L’ex dell’Udinese Osso è il più in palla della Paganese, al 37’ meriterebbe la rete personale dopo aver superato Colombaretti in dribbling e poi Zanetti, il tiro è debole e finisce tra le braccia di Agazzi. Nella ripresa la Paganese cala vistosamente, il Foggia, senza strafare, crea un paio di pericoli dalle parti di Botticella. Prima Mancino (12’) ciabatta un tiro da buona posizione, poi Mora impegna su punizione (14’) il portiere azzurro alla deviazione in angolo. Si fanno notare da una parte Del Core e dall’altra Osso, ma la mira è scadente.
Poi, al 34’, Del Core imbecca Di Roberto che anticipa Pasquale Esposito che lo prende in pieno. Per l’arbitro è rigore e Tisci realizza implacabilmente. La Paganese, tra il malumore generale, si spegne e non controbbatte. Il colpo è stato da kappaò.
Giuseppe Della Morte