Paganese e Maurizi, è vietato sbagliare

Al “Torre” servono punti e prestazione nella sfida contro il quotato Perugia. L’allenatore: «Siamo tutti sott’esame»

PAGANI. Dovrà fornire risposte concrete, questo pomeriggio, la Paganese attesa da un Perugia che vuole confermarsi dopo la vittoria sul Catanzaro. In casa azzurrostellata il presidente Trapani vuole i tre punti ed una prestazione convincente dopo aver rinnovato la fiducia al tecnico. «La sosta è stata impiegata per discutere dei vari aspetti, tecnici, tattici ed organizzativi, della Paganese. Abbiamo impiegato 3-4 giorni per fare riunioni - ha dichiarato Maurizi - e riflettere sul progetto iniziale. C’è stato un confronto, come avviene in tutte le società, franco e leale. Ci siamo messi tutti in discussione, io per primo. E così abbiamo fissato dei punti dai quali ripartire».

La pausa invernale sarà decisiva per fare valutazioni di ogni tipo, anche se il tecnico di Colleferro sa di giocarsi tanto già oggi pomeriggio. «Siamo tutti sotto esame, ma non solo in questo momento. Abbiamo tempo fino al termine del girone d’andata - ha ribadito Maurizi - per ottenere il massimo dei risultati e per poi fare progetti importanti. Bisogna che tutte le componenti facciano la loro parte». L’allenatore sa di affrontare una squadra in salute e costruita per vincere, anche se a preoccupare il tecnico azzurrostellato è più l’approccio che avrà la sua squadra: « Sotto il profilo psicologico credo che arriviamo bene a questa gara. Il Perugia? È una grande squadra, un po' presuntuosa, ma gioca bene a calcio. Noi, però, ce la possiamo giocare tranquillamente».

Neanche i recuperi dei vari attaccanti (anche se saranno indisponibili per infortunio Velardi e Lantieri) hnno fatto sì che si ritornasse al vecchio modulo, il 3-4-3. «Questa è un’idea tattica a me cara da sempre perché si copre meglio il campo. Però per attuarla occorrono calciatori che siano in buona salute fisica e mentale. In questo momento non possiamo adottarlo».

L’allenatore della Paganese poi si esprime sulla questione derby: «Credo che ci sia troppa esasperazione. I derby devono essere una festa di sport e devono essere giocati tutti a porte aperte sempre, in qualsiasi categoria. In questa mia breve esperienza posso dire che i tifosi della Paganese mi sono sembrati molto civili».

Peppe Nocera

©RIPRODUZIONE RISERVATA

GUARDA L’INTERVISTA

E COMMENTA

WWW.LACITTADISALERNO.IT