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Paganese, c’è da battere il Melfi per far festa tra sacro e profano

PAGANI. Nella gara d’andata una doppietta di Carcione sancì la vittoria a Melfi della Paganese reduce dalla sconfitta di Benevento. A distanza di un girone, la formazione di Grassadonia si augura di...

PAGANI. Nella gara d’andata una doppietta di Carcione sancì la vittoria a Melfi della Paganese reduce dalla sconfitta di Benevento. A distanza di un girone, la formazione di Grassadonia si augura di avere lo stesso percorso statistico nella sfida di domani al “Torre”. Sarà una gara particolare come tutte quelle che si giocano in casa, quando per le strade ed i vicoli di Pagani c’è la processione della Madonna delle Galline che a quell’ora, intorno alle 17.30, è nel suo clou in via Roma nel “Rione Palazzine”.

Tra sacro e profano si vivrà anche questa domenica particolare per i paganesi. Si spera in una doppia festa da consumare poi al termine della gara e semmai per festeggiare, in caso di vittoria, una salvezza praticamente giunta con cinque turni d’anticipo. Una vittoria che sarebbe fondamentale per questo obiettivo da raggiungere con così tanto anticipo. Sarebbe la prima volta nell’era Trapani che giusto dieci anni fa, il 2 aprile del 2006, dopo la partita con il Brindisi riconquistò dopo diciannove anni la serie C. Tra feste, ricorrenze ed anniversari c’è una partita da giocare contro un avversario che si gioca le ultime occasioni per centrare la salvezza diretta, impelagato al penultimo posto con 21 punti in coabitazione con l’Ischia.

Paganese al completo contro i lucani, con i recuperi di Bocchetti e De Vita, mentre in casa gialloverde mancherà lo squalificato Petta. (p. n.)