LEGA PRO

Paganese, ancora sott'accusa il reparto offensivo

Le grosse difficoltà a trovare il gol si sono evidenziate anche a Lecce. Non basta il solo Caccavallo in un settore che palesa grosse deficienze di organico

La Paganese anche a Lecce ha costruito tante palle gol ma alla fine è tornata a casa con zero punti. Incassata la quarta sconfitta su sei gare, un dato che comincia a pesare nell’economia di questo avvio di stagione, dove però è diventato già un macigno un altro dato: il mal d’attacco. In queste prime sei partite sono state solo tre le reti, due di Caccavallo ed una di Deli.

Ma una domanda sorge spontanea: ci si può affidare sempre e solo alle punizioni di Caccavallo per segnare? Qui entra in gioco però la società ed il tipo di mercato svolto in estate sul fronte attaccanti. Sarebbe stato opportuno, invece di perdere tempo dietro ad impossibili trattative - come Bocalon, Altinier, Vantaggiato, Maniero - concentrarsi su obiettivi alla portata (tipo Girardi) per  farli giungere a luglio ed averli a dispozione  in tempo per il ritiro, per le prime uscite ufficiali. Ancora una volta le strategie societarie non sono state all’altezza in una stagione dove c’era stato tanto tempo per organizzarsi.

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La gara di Lecce, al di là della convincente scelta di Caccavallo che da solo non può risolvere sempre tutto, ha dimostrato che alle sue spalle in panchina non ci sono elementi adeguati alla categoria. Bussi, Cuoghi e Malcore non hanno dato un peso specifico al reparto, dove ben altre dovevano essere le alternative.