Paganese, è ora di invertire la marcia

A Grosseto prima di cinque finali per Maurizi. Probabile il ricorso al 3-4-3. Giampà: «Stufi di collezionare ko»

PAGANI. Comincia oggi, a Grosseto, la serie di cinque “finali” per il tecnico azzurrostellato Maurizi, “costretto” a cercare di portare, da qui alla fine del girone d’andata, punti pesanti a casa. Allo “Zecchini” la prima tappa, poi il derby in campo neutro con la Nocerina, quindi le trasferte di Gubbio e Salerno inframmezzate dalla gara casalinga con il Catanzaro.

Trapani è stato chiaro: «Abbiamo un obiettivo da raggiungere e sicuramente il giro di boa ci dovrà dire cosa potremmo fare nel prosieguo della stagione. Sulla base della classifica ci muoveremo sul mercato di gennaio dove sicuramente, sia per sfoltire l’ampia rosa che per modificarla, faremo qualcosa. Abbiamo fatto degli errori però adesso dobbiamo giocare al massimo queste restanti cinque gare e poi tireremo un primo bilancio».

La Paganese si troverà conquel Stefano Cuoghi, tecnico dei maremmani, indicato nella lista dei papabili ad inizio stagione a sedere sulla panca azzurrostellata La novità di giornata potrebbe essere il cambio del modulo: Maurizi dovrebbe passare al 3-4-, che non ha mai potuto mettere in pratica per le tante assenze, soprattutto tra gli attaccanti esterni. Suona la carica ai compagni l’esperto Giampà: «In settimana abbiamo provato varie soluzioni, poi sarà il tecnico a decidere. Noi siamo pronti e vogliosi di riscatto perché è deprimente perdere a ripetizione deludere i nostri tifosi» . L’infermeria anche questa settimana è stata affollata: con Amelio solo in extremis s’è riaggregato al gruppo, out Iraci insieme al centrocampista Velardi e l’attaccante Lanteri. Anche in casa grossetana però Cuoghi deve far fronte a pesanti assenze in difesa per le squalifiche di Formiconi e Burzigotti.

Peppe Nocera

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