PALLAVOLO

P2p, Melissa Andeng arriva a Baronissi

«La prima dote dovrà essere la costanza e la seconda la pazienza»

Melissa Andeng è una nuova giocatrice della P2P. Nata a Cuneo nel 2002, si è aggrappata l'anno scorso alla B1 "ai tempi supplementari", grazie alla vittoria del set di spareggio che la sua ex squadra, Palmi, ha conquistato contro Castellana.

«Un epilogo emozionante - ricorda l'atleta - che ci insegna quanto la B1, la terra di mezzo, sia un campionato faticoso, equilibrato. Dall'altra parte della rete c'era Dalhis Liguori, che adesso ritrovo da compagna a Baronissi: giocatrice forte, mi ha fatto una grande impressione». Il campionato e gli auspici: «La prima dote dovrà essere la costanza e la seconda la pazienza: fai punti e sei nel gruppo che lotta per i playoff; stecchi un paio di partite e ti ritrovi nelle sabbie mobili della classifica. Noi seguiremo le indicazioni di coach Castillo, che nel primo colloquio già avuto si è presentato come tecnico molto preparato e soprattutto con le idee chiare su ciascuna di noi, con un progetto serio che rispetta le nostre caratteristiche e capacità. Mi ha ispirato fiducia e sicurezza».

Terminato il liceo delle Scienze Umane, Melissa prende un anno di riflessione, fuori dal campo, «ma lo sfrutterò per potenziare la conoscenza della lingue. Nata a Cuneo, parlo anche francese e mi dedicherò adesso all'inglese e allo spagnolo». La pallavolo, invece, parla una lingua universale: tra giocatori bravi ci si intende al primo pallone che sorvola la rete. «Centrale, di presenza e prestanza fisica, mi sono sempre messa a disposizione dei tecnici e dei gruppi dei quali ho fatto parte, per il bene della squadra. Il settore giovanile l'ho iniziato e finito a Cuneo e il momento più emozionante è stato quando il Cuneo Granda Volley mi ha promosso in A1. Un'emozione quasi paralizzante, nonostante il mio grande desiderio di dare il massimo. Giocare contro Scandicci e Conegliano è stato bellissimo. Dopo l'avventura a Palmi, in B1, eccomi a Baronissi con la mia maglia numero 13. Nel 2019, era il numero che in nessun modo avrei voluto sulle mie spalle ma poi si è rivelata l'annata migliore. Quindi lo riprendo, ancorata al mio motto che è "andare sempre avanti"».