«Ormai ci va tutto storto»

Bollini recrimina per la sconfitta e apre alla Salernitana: pronto a restare

CARPI. Alberto Bollini e la Salernitana sono sempre più vicini. Nonostante la sconfitta di Carpi, nonostante il treno playoff sia ormai perso, l’allenatore ripartirà dai granata. In settimana era stato il presidente Mezzaroma ad elogiarne le doti e il tecnico, dopo il ko del Cabassi ha dato la propria disponibilità a proseguire la sua avventura a Salerno. «Mi fa piacere che Mezzaroma abbia detto che ho i numeri per la riconferma. Lo ringrazio, c’è la stima della società e dell’ambiente. Vedere cantare in maniera indomabile sotto la pioggia i nostri tifosi è stato qualcosa di straordinario. Ho cercato di dare tanto sotto l’aspetto didattico e dalla passione e mi è dispiaciuto non dare soddisfazioni ai miei amici che mi hanno seguito fin qui».
Tornando alla partita, Bollini analizza il rigore che ha mutato le sorti dell’incontro: «Gli episodi hanno cambiato il film della partita. Ho chiesto a Tuia se l’aveva toccato, ma lui mi ha risposto arrabbiato, mi ha detto ci gira tutto storto. Ma non voglio commentare vicende arbitrali». Tuia protagonista anche di un altro errore individuale: «Io commento il modo di fare calcio, lo spirito, la tattica e la combattività della squadra. Veniamo da un periodo in cui non siamo fortunati, la Salernitana ha fatto la sua gara onesta e discreta, ma gli episodi hanno spostato la partita e pesano nella testa e sulla classifica».
L’allenatore è rammaricato: «Quando parlo di episodi non mi riferisco solo all’episodio del rigore. Per ben due volte la palla ha palleggiato davanti all’area piccola e non siamo stati in grado di metterla dentro. E’ quello che mi ha fatto arrabbiare, non l’episodio del rigore. Non dimentichiamo che Coda ha colpito un palo, anche se loro hanno preso la traversa, ma non siamo cinici. Negli ultimi trenta metri serviva più cattiveria. Ho perso Joao Silva nel riscaldamento, ho scelto Donnarumma per caratteristiche. Mi servivano centimetri, però lui doveva mettersi alle spalle di Coda insieme a Rosina e mettere in difficoltà la difesa del Carpi, cosa che nel primo tempo abbiamo fatto, anche con una ripartenza in tre contro tre».
La gara era stata preparata alla perfezione e, anche per questo, il rammarico è maggiore: «Conosco bene il Carpi - spiega - gioca con palle profonde a cercare Mbagoku e Lasagna, per questo ci siamo schierati con un finto 3-4 nella fase difensiva che ha dato i suoi frutti, soprattutto nel primo tempo. Il nostro obiettivo era fare un calcio propositivo dietro ai due mediani del Carpi, Bianco e Lollo, riuscendo anche nel nostro intento».
Salernitana ormai fuori dalla zona playoff, se mai gli spareggi si dovessero giocare: «Siamo usciti dai bassifondi della classifica con carattere e compattezza, ci credevo davvero una volta arrivati dalla parte sinistra della classifica. Secondo me al 51% non si giocano i playoff, perché il Frosinone il Verona sono in grande forma in questo periodo».
Bollini infuriato per l’espulsione a Odjer: «Era da evitar». Da oggi, oltre a scrivere sui suoi appunti la formazione da mandare in campo nel derby contro l’Avellino, dovrà anche fare la lista dei calciatori che intende trattenere a Salerno. Con una squadra che non ha costruito ha fatto bene, dimostrando anche di saper leggere le partite e adeguarsi agli avversari, cosa che ha fatto a Carpi. Sarà interessante vedere in che modo potrà far giocare la squadra partendo dal un ritiro precampionato.
Mariella Vasari /Afn
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