L’INTERVISTA

Orilia: «Allo stadio non si va armati di bastoni»

L’amarezza del presidente di Salerno Club 2010 che replica a Lotito: non faccia la morale

SALERNO. «Che peccato, provo un dispiacere enorme: tanti arresti e denunce, tanti giovani sottratti per anni alla curva a causa di una leggerezza che potevano risparmiarsi». Salvatore Orilia, presidente di Salerno Club 2010, parla da «vecchio tifoso ma siamo stati giovani anche noi e allo stadio con le mazze non si va». L’ha lasciato profondamente amareggiato la notizia della raffica di Daspo emessi dalla Questura di Latina dopo Aprilia-Salernitana, con la coda di un processo che riprenderà a settembre. «Amareggiato - aggiunge - perché li conosco tutti quanti e nella loro vita privata sono persone perbene, alcuni di loro padri di figli. Non so cosa sia potuto scattare nella loro testa, non giustifico e non posso approvare. Nei giorni precedenti la partita c’è stato anche trambusto sulla possibilità di infiltrati laziali allo stadio: su internet, su youtube c’è stata un po’ di esasperazione e non sempre le persone riescono a conservare equilibrio. Ciò non significa che quello che è accaduto da Aprilia sia dipeso da altri ma qualche volta può servire anche trasmettere serenità all’ambiente, alla vigilia di partite delicate. Esempio: sento già dire in giro di tarantini a Martina Franca e di casertani a Fondi. Lasciamo perdere, non ci facciamo del male da soli, pensiamo solo a tifare per la nostra Salernitana perché il futuro ci aspetta, ci sono campionati belli da seguire tutti insieme, senza altre sciocchezze».

Parla col “cuore in mano”, il presidente di Salerno Club 2010 ma si rizela quando passa in rassegna le ultime esternazioni di Lotito. Il patron ha chiesto e si è chiesto come avrebbe dovuto definire «quelli che portano gli arsenali: tifosi o delinquenti tifosi? Alla Scuola di Polizia, durante la riunione di Lega, me ne hanno dette di tutti i colori sui tifosi della Salernitana». A queste parole di Lotito, Orilia ha risposto così: «Si è verificato un fatto grave ad Aprilia e non possiamo approvare. Se, però, Lotito vuole fare a noi la morale, sta sbagliando. Non è che da altre parti siano santi. Non dimentichiamo quello che scoprono e succede a Roma: altro che arsenale.. È chiaro che le frange violente vanno isolate, chi non si comporta bene non può pregiudicare lo svolgimento delle trasferte. Per punzecchiarsi ci sono tanti modi: il coro, lo striscione, non le mazze. Poi Lotito non parlasse di società satellite e fratello minore che fa il Caino. Lo ringraziamo perché ci sta restituendo il calcio che conta ma ci porti dove meritiamo e Salerno saprà fare la sua parte».