caso GAVORRANO

Ora Mounard valuta l’azione legale

SALERNO. Mounard è arrivato puntuale a San Mango Piemonte e s’è affacciato al balcone: in borghese perché il polpaccio deve guarire dalla distrazione muscolare. Imbronciato sì, ma solo per l’infortuni...

SALERNO. Mounard è arrivato puntuale a San Mango Piemonte e s’è affacciato al balcone: in borghese perché il polpaccio deve guarire dalla distrazione muscolare. Imbronciato sì, ma solo per l’infortunio. Le notizie di stampa sul deferimento alla Disciplinare di Galeotti, del Gavorrano e della Castelnuovese per la tentata combine denunciata a maggio gli hanno trasferito, invece, serenità d’animo. Non c’è inquietudine in Mounard ma la certezza – confermata dalla giustizia sportiva – di aver mosso i passi giusti da sportivo, secondo principi di lealtà, correttezza e probità. Anzi, il francese è pronto a combattere fino in fondo la battaglia per la legalità e non ha ancora accantonato (tornata, piuttosto, prepotentemente d’attualità) l’idea di citare in giudizio, per diffamazione, il dg del Gavorrano Vetrini che ha più volte ironizzato sulla denuncia. Insomma Mounard potrebbe anche chiedere alla Federcalcio autorizzazione a violare la clausola compromissoria: ci sta pensando, potrebbe consultarsi col legale della Salernitana. Intanto il Gavorrano, con Vetrini, s’è difeso a mezzo stampa: «Siamo estranei alla vicenda. La responsabilità è presunta, deferimento dovuto e di prassi. Rischiamo 1 punto. Subiamo una responsabilità presunta per illecito non consumato, mai avvenuto. Tutta una montatura, affinché la Salernitana giocasse alla morte contro di noi. Ne hanno beneficiato altri. La pseudo-notizia rimane strana e bizzarra. Il Gavorrano non c’entra con la squallida vicenda, siamo puliti».