TOKYO 2020

Olimpiadi, Salerno a caccia di medaglie

A un podio a Tokyo puntano Gregorio, Dolce, Crescenzo, Derkach, Pedroso e Vigna

Tra l'orgoglio di prender parte alla competizione sportiva più prestigiosa al mondo, e l’ambizione di coronare un'esperienza del genere con una medaglia da mettere intorno al collo. La squadra di atleti olimpionici salernitani si prepara all’avventura di Tokyo 2020 la cui cerimonia di inaugurazione in giappone è prevista per oggi, posticipata di un anno a causa della pandemia, e ancora capace di seminare il panico in terra asiatica. Ma tra restrizioni, timori, e un clima inevitabilmente intaccato dal corso della storia recente, gli azzurri proveranno a portare in alto il nome del proprio Paese, ma anche delle loro radici.
A partire, per esempio, da Rossella Gregorio, schermitrice specializzata nella sciabola, che dopo aver sfiorato il bronzo ai Giochi di Rio nel 2016 nella prova a squadre, proverà a prendersi la rivincita in Giappone. Dopo aver vinto i campionati assoluti l’atleta in forza al gruppo sportivo dei carabinieri, cresciuta nel Club Scherma Salerno, scenderà in pedana lunedì 26 luglio nella prova individuale, giornata nella quale si partirà dai 64esimi per arrivare fino alla finale, mentre il 31 luglio sarà di scena con Martina Criscio e Irene Vecchi nella prova a squadre, dove la Gregorio è reduce da un quarto posto dal sapore beffardo. Salernitano doc anche il pallanuotista Vincenzo Dolce, cresciuto con Circolo Nautico e Rari Nantes Salerno, e protagonista dello storico scudetto vinto con l'An Brescia, capace di interrompere il lunghissimo regno della Pro Recco. Il difensore, già campione del mondo con il Settebello del Ct Sandro Campagna nel 2019, proverà a servire il tris e a riportare l’oro olimpico che manca dal 1992. La Nazionale di pallanuoto esordirà nel gruppo A il 25 luglio con il Sudafrica, il 27 la sfida con la Grecia, 29 con gli Stati Uniti, 31 luglio con il Giappone, e 2 agosto Ungheria. Approdano ai quarti di finale le prime quattro selezioni, a partire dal 4 agosto al via le gare a eliminazione diretta contro le migliori del gruppo B. A rappresentare la provincia, invece, Angelo Crescenzo, karateka di Sarno, pure lui già campione del mondo, nel 2018 a Madrid. All'esordio storico della disciplina a un Olimpiade, il 28enne in forza al gruppo sportivo dell'Esercito specializzato nel “Kumite” darà l’assalto a una medaglia il 5 agosto, quando si partirà con il girone eliminatorio che vale l'accesso alla finale. Ci sono poi due salernitane adottive che faranno parte della squadra azzurra più numerosa di sempre ai Giochi per quanto riguarda l'atletica leggera. Si tratta di Dariya Derkach e Yadisleidy Pedroso, entrambe in forza all’aeronautica militare, e con una storia personale estremamente diversa, ma intrisa nel cuore di azzurro. Quel colore che hanno scelto, e per il quale hanno dovuto lottare, ma che oggi sentono come il richiamo a una terra diventata da anni casa loro. La prima, di origine ucraina, si è trasferita da ragazzina a Pagani, iniziando la sua carriera nella Vis Nova di Salerno, e proverà a dar seguito alla prestazione super di qualche giorno fa (quarto miglior record italiano di sempre), nel salto triplo (qualificazione in programma il 30 luglio, finale il 1° agosto). La Pedroso, invece, è nata a Cuba, ma si è trasferita a Salerno nel 2010, quando ha seguito il suo cuore sposando Mario Matrone, che per diversi anni è stato il suo allenatore. Dopo l'esperienza a Rio di 5 anni fa, gareggerà nella 400 metri a ostacoli, (31 luglio qualificazioni, 4 agosto le finali).
Menzione doverosa anche per Egon Vigna, velista cresciuto nel Circolo Canottieri Irno, e tecnico azzurro di Silvia Zennero (categoria Ilca 6), alla sua quarta olimpiade da allenatore, e fratello di Antar, che ha preso parte invece da atleta ai Giochi di Atene nel 2004. Tracce di "salernitanità" anche nel 3X3 femminile di basket, con il ct Andrea Capobianco, tecnico napoletano con un passato nella Pallacanestro Salerno, e con Rae Lin D’Alie, cestista di origine americana esplosa in Italia con l'AD Salerno Basket '92.
Stefano Masucci
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