TOKYO 2020

Olimpiade 2020, Malagò: «La data del 24 luglio è il nostro baluardo»

Il presidente del Coni: «Gli atleti non possono abbandonare gli allenamenti»

ROMA - Ieri il passaggio di consegne della fiamma olimpica da Atene al Giappone, ma lo svolgimento dell'Olimpiade rimane ancora in un limbo dovuto all'mergenza Coronavirus. E proprio su questo tema ha voluto dire la sua il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Tanti atleti mi stanno ponendo domande su come si stabiliscano i tempi per le Olimpiadi. Non sarebbe corretto rispondere adesso. Abbiamo un baluardo è il 24 luglio. Noi siamo persone che hanno giurato su un codice etico. Il governo giapponese si deve assumere la responsabilità perché se ognuno dice la propria diviene tutto interpretabile e soggettivo». 

Il numero dello sport italiano ha poi aggiunto: «'Tutti gli sport, giorno dopo giorno, ipotizzano un rinvio delle attività. Ognuno ha una propria speranza, una ambizione. Tutti presuppongono che la situazione ritorni alla normalità. Qui comanda solo il Covid-19 -prosegue il n.1 dello sport italiano-. Se questo non sarà possibile, dovrà programmare il piano B. Navighiamo a vista. Allenamenti? I professionisti non possono abbandonare dalla mattina alla sera la loro preparazione. Sarebbe da irresponsabili farlo».