la storia

Ogliastro, un revival di successo

Commovente rimpatriata per i protagonisti che fecero sognare nel lontano 1970

OGLIASTRO CILENTO. Ritrovarsi dopo 45 anni per rivivere gli esaltanti momenti costitutivi della locale squadra di calcio che ha rappresentato e rappresenta ancora il collante di un rapporto speciale tra dirigenti, allenatore e giocatori che, all’epoca, diedero vita all’As Ogliastro.

Molti giocatori di quella squadra che nel 1970 partecipò al primo campionato di Terza Categoria si sono ritrovati, con non poca nostalgia e commozione, intorno al presidente ed all’allenatore di quei tempi, Pierino Comite e Peppe Voso, per un rigenerante tuffo nel passato ricordando prima quanti hanno lasciato questo mondo e poi gli incancellabili avvenimenti calcistici che richiamavano centinaia di tifosi in un entusiasmante ed aggregante progetto. Antonio Amendola, Franco Amoroso, Antonio Barone, Antonio Cavaliere, Armando Celso, Vincenzo Cirillo, Antonio Di Matteo, Antonio Di Santi, Mauro Federico, Giuseppe La Porta, Enzo Manzella, Carmine Marcelli, Benito Marchesani, Gennaro Martino, Nicola Mirarchi, Giovanni Oricchio, Antonio Pippa, Luciano Ruggiero, Franco Santangelo e Silvano Scola sono stati gli artefici di una “rimpatriata” che ha fatto rivisitare spaccati ed episodi di una gioventù sportiva difficilmente riproponibile proprio per la mancanza di quegli stimoli che, all’epoca, prendevano e coinvolgevano un po’ tutti.

Entusiasmi e partecipazioni dilaganti che connotavano di passione e di colore la terza categoria di quei tempi, fatta di tanti “scontri” per far primeggiare i rispettivi campanili o sostenere la squadra del cuore, l’Ogliastro, nella storica finale della Coppa del Cilento 1970 contro l’Agropoli, sul mitico e glorioso stadio Landolfi.

Col mister ed il presidente sono stati passati in rassegna tantissimi ed incancellabili ricordi legati a quei campionati di terza categoria quasi sempre giocati su campi sportivi spesso somiglianti alle ventilate aie con razzolanti galline ed una fontanina che sbuffava prima di far uscire quella preziosa e poca acqua per dissetarsi. Ma quanto entusiasmo tra le centinaia di persone che seguivano la squadra impegnata in trasferta nel Cilento settentrionale e nella Piana del Sele; quanta passione e quanti sacrifici portati avanti da dirigenti e giocatori col solo miraggio di portare a casa una vittoria con quella maglia che aveva connotato il colore della loro pelle. Intorno ad un lungo tavolo di una panoramica pizzeria ogliastrese i giocatori di 45 anni fa, giunti da Battipaglia, Agropoli, Santa Maria, hanno passato in rassegna ricordi ed episodi più salienti dei loro impegni calcistici rispolverandoli e riproponendoli quasi come messaggio formativo ed educativo per le odierne generazioni.

Peppe Voso e Pierino Comite, rispettivamente riferimento delle tante istanze ed attese calcistiche e gestionali di quella squadra che riusciva a smuovere i tifosi, in casa ed in trasferta, sono stati gli ideatori dell’incontro, dal sapore non solo romantico, finalizzato alla riaffermazione di quei principi fondanti l’aggregazione giovanile difficilmente riproponibile oggi per la concomitante presenza di nuovi stimoli. Riuscirci, ricacciando i diversi tentacoli, sarebbe una rinnovata esaltazione di quei valori ai quali i giovani cercano continuamente di rifarsi ed aggrapparsi.

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