«Nocerina, possiamo ancora farcela»

Cuomo dà la scossa a gruppo e tifosi in vista del derby con la Gelbison: il Trastevere è avanti ma può essere raggiunto

NOCERA INFERIORE. La Nocerina è distaccata di ben 7 punti rispetto al Trastevere, primo. La compagine laziale è la favorita per la promozione in Lega Pro ma i molossi, secondi, proveranno comunque a ottenere tutti i punti in palio. Ce ne sono 27, e resta da capire se potranno servire almeno per agganciare i romani e arrivare allo spareggio. La capolista non ha perso colpi, ma ad incoraggiare l’ambiente è il capitano, Luigi Cuomo, tra i giocatori più esperti della rosa. «Possiamo ancora vincere tutte le partite. Dobbiamo riuscirci, perché siamo consapevoli di poterlo fare - afferma Cuomo - questo è il nostro primo obiettivo, poi se alla fine questo ci consentisse di raggiungere il Trastevere, sarebbe meglio. Siamo anche consapevoli che contro la Nocerina tutte le avversarie mettono sempre qualcosa in più».

Da Maiuri a Simonelli cosa è cambiato?

Sono entrambi due ottimi allenatori. Sicuramente Simonelli ha molta più esperienza, cura molto i dettagli: questa è la principale differenza. Questa caratteristica magari lo porta a capire più rapidamente determinate situazioni.

Il Trastevere è primo, ma la Nocerina come rosa ha qualcosa in più. Perché il Trastevere è avanti?

Perché ha meno pressione. A Nocera Inferiore i tifosi si aspettano molto dalla loro squadra perché sono stati abituati ad altri tipi di campionati. E poi, questa secondo me è un’annata particolarmente buona per il Trastevere, che ha preso fiducia, e i numeri dimostrano che sta meritando di occupare il vertice.

Domenica arriva la Gelbison: è un derby, come dovrete arrivare a questa partita?

È un’avversaria che rispettiamo, come tutte le squadre del resto. All’andata la Gelbison ci ha battuti, quindi ha dei valori, e credo proprio che verrà per cercare di rovinarci la giornata. Però non giochiamo sempre per cercare di vincere.

Con Simonelli c’è stato un periodo in cui lei non ha giocato, come se lo è spiegato?

Non ho bisogno di pensarci e ripensarci sempre, perché anche se non gioco dall’inizio la mia partecipazione è uguale a come se giocassi. Mi sento sempre un titolare.

Molti tifosi hanno contestato Gianni Simonelli per il modulo 3-5-2 e per le sue scelte tecniche.

Penso che quando le cose non vanno bene è una costante quella di attaccare subito gli allenatori. Il modulo di gioco è fine a se stesso, quello che più conta è l’atteggiamento con cui si affronta la partita. Gli interpreti siamo noi, anche se con il 3-5-2 abbiamo giocato anche delle buone partite.

Se la Nocerina non dovesse vincere direttamente il campionato, lei crede che possa rammaricarsi per aver perso a gennaio col Trastevere, o per aver perduto qualche punto prima?

L’una e l’altra cosa. Se avessimo vinto contro il Trastevere avremmo avuto un distacco minore, ma anche con il Nardò in casa avremmo potuto ridurre le distanze di classifica. C’è un po’ di rammarico per alcune partite che non sono andate come speravamo. Se fossero andate bene le cose dall’inizio, la società certamente non avrebbe cambiato l’allenatore.

Luca Esposito

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