Nocerina, nel mirino ora c’è il Perugia

Ultime quattro gare della stagione: l’obiettivo è rimontare i tre punti di distacco e agguantare la seconda piazza

NOCERA INFERIORE. Risorta, pur non essendo in realtà mai morta. Capace da una trasferta all’altra, con la sosta in mezzo, di passare dallo sconforto alla speranza, dalla sconfitta da scontro diretto con l’Avellino alla vittoria su un Viareggio più modesto ma quasi imbattibile in casa.

Quattro giri di lancette al termine dell’orologio regolare di campionato. Il terzo posto è virtuale ma non reale. Stessi punti del Latina ma svantaggio negli scontri diretti. Bisognerebbe almeno scavalcare i pontini per assicurarselo: è l’obiettivo minimo della squadra di Auteri. E quello massimo? Nelle quattro partite che restano, recuperare tre lunghezze al Perugia: a parità d’arrivo con gli umbri, meglio i rossoneri negli scontri diretti. Oggi c’è un terzo posto non ancora vero. A maggio potrebbe scapparci un secondo sostanzioso. Non sarà facile centrare l’obiettivo massimo: lo dicono fatti e numeri.

Il Perugia, oltre ad avere punti in più, viaggia alla grande: lo testimoniano le imprese compiute nell’ultimo periodo, specialmente negli scontri diretti, termometro preciso di forza e salute per la squadra di Camplone. Ma il tentativo si può e si deve farlo: si tradurrebbe, in caso di riuscita, in partenza privilegiata nella griglia dei playoff. L’ultima corsa sul Perugia avrà il via domenica prossima: Nocerina in casa col Gubbio, umbri sempre in casa ma col Sorrento. Non appare, almeno sulla carta, turno da svolta. Invece tra due partite potrebbe muoversi qualcosa: Nocerina alle prese con l’ostacolo alto rappresentato dalla trasferta a Benevento, avversari in quel di Viareggio. Alla penultima, questi appuntamenti: Nocerina in casa con la Carrarese, Perugia tra le mura amiche col Prato. Potrebbe decidersi tutto all’ultima giornata di campionato , con gli incroci del destino: Nocerina a Sorrento, cioè sul campo di una società per buona parte nocerina, e Perugia di scena sul campo dei cugini-rivali della Paganese. Nemmeno quattro vittorie assicurerebbero ai molossi la seconda piazza, ammesso che riesca il quattro su quattro a Bruno e soci. C’è la necessità aggiuntiva di almeno un inciampo altrui. Rischia di rivelarsi fondamentale, in tema di piazzamento migliore, la più ingiusta delle sconfitte: quella di qualche settimana fa a Perugia, bugiarda nei contenuti, maturata nel finale, partita che al momento fa la differenza in classifica.

Però, tabelle e velleità a parte, il terzo posto non va affatto disprezzato. Con gli alti e bassi avuti, rappresenterebbe già una buona base di ripartenza playoff e stando alla classifica, salvo impensati sviluppi, consentirebbe di affrontare il Latina al primo turno avendo la possibilità di passare in finale con due pareggi. La squadra vista all’opera a Viareggio è apparsa diversa da quella di Avellino: più equilibrata, con l’approccio generale giusto, con condizioni fisiche di alcuni migliorate ed innesti freschi. Forse è troppo tardi per far fuori i secondi. Ma per il resto da giocare e quel che verrà la Nocerina può farcela.

Marco Mattiello

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