Nocerina “interessata” al recupero del Latina

Il club rossonero sta valutando di costituirsi nel procedimento all’Alta Corte per accelerare i tempi di decisione sulla ripetizione della sfida al “Torre”

NOCERA INFERIORE. Parte terza interessata? Calcisticamente lo è. In linea teorica, carte alla mano, potrebbe diventarlo anche sotto l’aspetto legale. Parte terza interessata la Nocerina a riguardo delle evoluzioni della vicenda relativa a Paganese-Latina. La normativa giuridico-calcistica vigente consente al club di costituirsi nel procedimento che ha fatto scattare la società pontina, dinanzi all’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni, in opposizione alla sentenza di secondo grado, quella della Corte di Giustizia Federale, che ribaltando la decisione di primo grado del giudice sportivo ha ordinato due settimane fa la ripetizione dell’incontro del “Torre” sospeso sullo zero a zero per voragine.

La Nocerina, come l’Avellino altra terza interessata o magari come lo stesso Perugia, al momento non ha preso decisione netta: valuta la situazione. I tempi per delineare l’ingresso in giudizio sono precisi: entro dieci giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet del Coni della notizia di controversia in corso (ad oggi non ci sono gli estremi per l’eventuale ingresso). Il problema principale sullo sfondo? L’allungarsi dei tempi relativi alla nuova data per Paganese-Latina. Il reclamo all’Alta Corte ha fatto saltare il possibile recupero sfruttando la sosta attuale di campionato. Calendario delle udienze alla mano, l’Alta Corte non si riunirà prima del 18 marzo, quindi partita non recuperabile, in caso di conferma della sentenza di secondo grado, prima di fine marzo o giù di lì. Il danno “calcistico” per le concorrenti dirette della capolista è palese: potrebbe valere molto meno il recupero postdatato della sfida. Allora le mosse di Nocerina, Avellino e magari Perugia potrebbero essere di diversa natura rispetto alle ipotesi di costituirsi parti terze. Le società in questione hanno la possibilità di “diffidare ” la Lega, chiedendo l’immediato recupero dell’incontro, senza aspettare il pronunciamento dell’Alta Corte, attenendosi alla sentenza di secondo grado che “ ordina “ la ripetizione. La Lega, in apparenza immobile, qualche passo ha fatto: chiesto il parere all’ufficio legale della Figc, ricevendo il suggerimento di massima cautela, cioè attendere l’Alta Corte prima di fissare data. Il pressing di tutte le società interessante, non solo della Nocerina, potrebbe convincere la Lega ad evitare tempi d’attesa così lunghi.

Marco Mattiello

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