Nocerina, il caso Arechi frena il mercato

I calciatori nel mirino della società potrebbero non accettare per il timore che i rossoneri siano estromessi dal campionato

NOCERA INFERIORE. Gli ultimi non saranno mai i primi. Però la Nocerina, per ampio tratto, ha mostrato non solo di evitare di sentirsi ultima ma anche di minacciare seriamente la tranquillità di un Perugia primo della classe. Da applausi la prima mezz’ora. Gaetano Fontana s’è inventato qualcosa di nuovo: tipo Cristofari da trequartista che marca quasi ad uomo Filipe per mettere a “tacere” una delle fonti di gioco avversarie.

Da applausi pure l’ultimo tratto di partita: sotto di due gol e con un uomo in meno, la squadra ha dimezzato le distanze con Evacuo e nel finale ha avuto chance per tornare col punto a casa. La crescita continua. Non ci sono retrocessioni da evitare ma c’è voglia di fare progressi nel gioco, nella maturazione e persino in classifica. Restano le zone grigie, cioè gli errori: determinante ancora una volta un ben preciso episodio, cioè il rigore causato da Russo con relativa espulsione del portiere.

Il mercato. Non è facile intervenire, né in entrata né in uscita. Ma la società, che nei prossimi giorni pagherà gli stipendi di dicembre 2013 mostrandosi ancora una volta irreprensibile in materia di gestione amministrativa dell’annata, tenterà di migliorare l’organico attuale almeno con due mosse in entrata. I ruoli sono stati determinati con una certa precisione: una punta che abbia familiarità col gol da ed un esterno alto a destra. Sono le priorità. Anche se resta apertissimo il discorso col Napoli per ottenere in prestito, di rientro da Lanciano, il terzino sinistro Nicolao. Però a sinistra in questa fase non c’è l’urgenza paventata qualche settimana fa con l’infortunio di Rizza: cresce Crialese dopo una prolungata fase d’anonimato ed è tornato al 100% arruolato l’esperto Vitale. Anche per il difensore centrale non sembrano esserci necessità impellenti, aggiungendo agli attuali il rientro di Romito e la condizione da migliorare per Vilkaitis. Le difficoltà di movimento sul mercato non sono soltanto di ordine economico (prendere uno che fa gol non è impresa facile a basso prezzo). In questa fase i calciatori contattati o semplicemente sondati temono di dire dì sì ad una società che potrebbe ritrovarsi, almeno in prima battuta, estromessa d’ufficio dal campionato col procedimento di giustizia sportiva per i fatti dell’Arechi. Il problema, di conseguenza, esiste anche in uscita: qualche possibile partente rossonero risulta tra i deferiti ed è quindi a rischio squalifica, roba che frena eventuale intenzioni altrui di mercato. Il futuro da decifrare nelle prossime settimane ma anche il recente passato che proprio non si dimentica: è stato particolarmente apprezzato il doppio gesto di Fabio Mazzeo, due volte a segno domenica con la maglia del Perugia, evitando in entrambe le circostanze di esultare dinanzi a calciatori della sua ex squadra. Si dice che voglia tornare, ovviamente non quest’anno ma in caso di nuovi piani più ambiziosi per la stagione che verrà. Al momento trattasi di intenzione da sentimento più che da reale base.

Marco Mattiello

©RIPRODUZIONE RISERVATA