Nocerina esclusa dal campionato Stangate per dirigenti e tesserati

Emessa la sentenza della Commissione Disciplinare che è immediatamente esecutiva. Squalifiche di 3 anni e mezzo per Benevento, Pavarese, Rosati, Fontana e Fusco. Un anno di stop per Danti, Hottor, Kostadinovic, Lepore e Remedi. Prosciolti 6 giocatori.  Il commento in podcast del direttore Di Marino. Le motivazioni della condanna di primo grado   

La Lega Pro ufficializza l’esclusione della Nocerina dal campionato di Prima Divisione. Girone B. Come si legge nella nota diffusa oggi: «La Commissione Disciplinare Nazionale, nella riunione del 21-22 gennaio, ha disposto l’esclusione della A.S.G. Nocerina S.r.l. dal Campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei Campionati di categoria inferiore». Pertanto «tutte le gare del girone di ritorno di Prima Divisione del Girone ’B’ riguardante la società Nocerina ancora da disputare, saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3 in favore dell’altra società con la quale
avrebbe dovuto disputare la gara fissata in calendario».

La sentenza della Disciplinare. Esclusione della Nocerina dal campionato di competenza per illecito sportivo, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore e un'ammenda di 10mila euro. La sentenza è immediatamente esecutiva e per questa ragione i legali del club (che hanno avuto in mattinata la notifica, insieme alla Lega Pro) stanno effettuando una vera e propria corsa contro il tempo per preparare il ricorso di urgenza. Iinibizione di 3 anni e 6 mesi per tre dirigenti della società campana e squalifiche da un anno a 3 anni e 6 mesi per sette tra tecnici e calciatori, mentre sono stati prosciolti altri sei calciatori: sono queste le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale in merito al match tra Salernitana e Nocerina, la partita del girone B di Prima Divisione di Lega Pro interrotta lo scorso 10 novembre dopo 21 minuti di gioco per raggiunto numero minimo dei giocatori della Nocerina.
La Commissione, presieduta dall'avvocato Sergio Artico e composta da Massimo Lotti, Franco Matera, Arturo Perugini e Gianfranco Tobia, nel dettaglio, ha inibito per 3 anni e 6 mesi il presidente della Nocerina Luigi Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese e il medico della società Giovanni Rosati. Squalifica di 3 anni e 6 mesi per i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, squalifiche per un anno per i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti dagli addebiti contestati i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore.

Il presidente della Lega Dilettanti. «Abbiamo rispetto della città ma bisogna che ci sia un pronunciamento del sindaco di Nocera, perché non è automatico il passaggio in Serie D se una squadra decade per provvedimento disciplinare. Il sindaco deve valutare la costituzione di una nuova società e in base alla garanzie sarà collocato in un campionato dilettantistico, dalla terza categoria alla serie D». Lo dice il presidente della Lnd Carlo Tavecchio in merito all’esclusione per illecito sportivo della Nocerina dal campionato di Lega Pro decisa ieri dalla Disciplinare della Figc in merito ai fatti avvenuti nel derby farsa contro la Salernitana.

Le dichiarazioni del presidente Aic. «Dovremo attendere i tre gradi di giudizio ma l'impatto iniziale è stato duro. Certo è che i giocatori sono stati l'anello debole di una serie di episodi ma bisogna capire se sono stati protagonisti o vittime». Lo ha detto il presidente dell'Associazione calciatori, Damiano Tommasi, parlando a Genova a margine del debutto a Genova della scuola di formazione dell'Aic, commentando la sentenza di espulsione della Nocerina dal campionato di Lega Pro. «Sicuramente la sentenza è stata molto forte - ha aggiunto Tommasi - e la sanzione alla società molto pesante. Il problema è che parliamo di ragazzi di vent'anni che si trovano a gestire situazioni difficili. Una riflessione ci deve essere perché questo della Nocerina è un condizionamento della partita da parte della tifoseria e da ambienti che apparivano sotto controllo».

Allenamento regolare per tecnico e squadra. Nel pomeriggio di ieri, come se nulla fosse accaduto qualche ora prima, la Nocerina è tornata ad allenarsi sul terreno di gioco dello stadio San Francesco agli ordini del trainer Fontana in un clima di silenzio quasi irreale. Il gruppo rososnero continuerà a lavorare fino a sabato mattina.
 

Le dichiarazioni del presidente Figc Abete.  «Occorre distinguere la riflessione sulle problematiche del calcio, che sono tante, da quello che è il giudizio espresso in primo grado da parte della Disciplinare. Siamo di fronte a un procedimento che ha dato luogo a una decisione che è appellabile, per cui siamo ancora all’interno di un procedimento sportivo, va rispettata e prendiamo atto di quelle sono state in questo momento le conclusioni della Disciplinare». Così il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ai microfoni di
Sky Sport sulla sentenza della Disciplinare che ha escluso la Nocerina dalla Lega Pro dopo i fatti di Salerno.

La nota del sindaco Torquato. «La città di Nocera non retrocede, ma mantiene comunque viva la sua antica civile appassionata tradizione». È quanto scrive in una nota il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, in merito alla sentenza della Commissione Disciplinare che ha escluso la Nocerina calcio dal campionato di Prima Divisione Lega Pro esprimendo «profondo e totale rammarico». Il sindaco aggiunge: «Si tratta di una sentenza di primo grado che può essere impugnata e che, spero, possa essere revocata dalla giustizia sportiva». Manlio Torquato sottolinea poi che «è stata comunque scongiurata la radiazione del club rossonero, il secondo più antico della Campania, cosa di cui si parlava inizialmente, e che sarebbe stata eccessiva e sproporzionata. Toccherà adesso alla società - prosegue la nota - e a chi ne farà parte, considerata la non interferenza più volte affermata e qui ribadita nelle vicende societarie da parte dell'Ente
comune, gestire il prosieguo del cammino. La mia vicinanza morale - è comunque alla comunità sportiva che non merita ulteriori mortificazioni».

L'intervento di Calcagno. Riguardo la sentenza che ha condannato la Nocerina dall’esclusione del campionato di Lega Pro e la squalifica di dieci tesserati, per la partita contro la Salernitana, il vicepresidente Aic Umberto Calcagno ha voluto sottolineare come, per quanto riguarda i calciatori, ci sia stata «la giusta sensibilità da parte degli organi giudicanti nel valutare tutta la situazione». «Resta il rammarico - ha proseguito in una nota sul sito dell’Assocalciatori - per la squalifica dei 5 calciatori anche se, essendo la sentenza di primo grado, auspichiamo che nei successivi gradi di giudizio la situazione possa cambiare».

La fiducia dell'avvocato Chiacchio per il ricorso. «C’è una evidente anomalia sanzionatoria poichè l’esclusione dal campionato della Nocerina è stata applicata non per responsabilità diretta della società bensì per responsabilità oggettiva. Ci sono i motivi per presentare ricorso in appello». Ad affermarll’avvocato Eduardo Chiacchio, legale della Nocerina Calcio, dopo la sentenza di esclusione dal campionato di Lega Proemessa dalla Commissione Disciplinare della Figc per illecito sportivo. «Rispetto la decisiondell’organo federale - dice Chiacchio - ma la sanzione ci sembra durissima a fronte della contestazione della responsabilità oggettiva della società, l’esclusione per illecito sportivo è davvero una massima sanzione. Più che una esclusione è una radiazione, ci sono in ogni caso i presupposti per presentare ricorso in appello». La Nocerina ha 48 ore di tempo per presentarlo. «Il mio ufficio legale - precisa Chiacchio - non ha ancora avuto mandato, attendiamo la decisione della società. Entro stasera bisogna preparare il ricorso». Per l’avvocato «il fatto che sia stata riconosciuta la responsabilità oggettiva della società di calcio è un buon motivo per presentare ricorso, per altro l’intenzione futura della Federazione è di abrogare la responsabilità oggettiva».

Le dichiarazioni di Pavarese. «È una sentenza assurda, siamo noi le vittime di quanto accaduto». È il commento del direttore generale della Nocerina, Luigi Pavarese, dopo la sentenza della commissione disciplinare che esclude la compagine calcistica di Nocera Inferiore dal campionato di Lega Pro Prima Divisione per il derby con la Salernitana. «La sentenza era annunciata. Mi auguravo che la Disciplinare - ha proseguito Pavarese  - valutasse la vicenda con gli occhi attenti del freddo giurista, ma ciò non è avvenuto. La sentenza è lontana dalla realtà dei fatti e i nostri legali hanno già proposto appello». «Io sono parte lesa per la giustizia ordinaria avendo subito minacce - prosegue Pavarese - ma mi ritrovo con una squalifica di 3 anni e mezzo che giudicare assurda è riduttiva. A leggere le accuse di Palazzi e della Procura Federale in cui sono accusato di illecito sportivo, mi chiedo ancora con chi avrei fatto una combine? C’è gente che ha venduto la propria anima e che si è vista tramutare le accuse da illecito a slealtà sportiva con riduzione delle squalifiche. E io? Ora mi trovo ad essere trattato peggio di certa gente. Ho 35 anni di esperienza in questo ambiente e se avessi voluto organizzare qualcosa, lo avrei fatto tempo fa. Non ho mai commesso illeciti, ma mi ritrovo in mezzo alla strada: questa è la realtà dei fatti. Mi auguro, e non ho dubbi, che la commissione d’appello giudicherà obiettivamente la realtà dei fatti».