Nocerina e la Calabria un’infinità di intrecci

Nuova puntata della vicenda contratti del Catanzaro: Corapi rischia un’ammenda Da Cosenza poi potrebbe arrivare Mosciaro: anche lui era con Auteri, Bruno & C.

NOCERA INFERIORE. Tutto porta verso la Calabria, particolarmente a Catanzaro. Geografia del momento in casa rossonera. Il ritorno di capitan Alessandro Bruno, cioè uno dei fedelissimi di Auteri fin da Catanzaro, sarà la novità principale per l’appuntamento di sabato col Prato (assieme al ritorno parimenti importante di Negro, al rilancio di Garufo e forse al lancio di Rizza). Acciacco e squalifica l’hanno tenuto in situazione non da protagonista per una briciola di tempo. Il capitano è pronto di nuovo, consapevole di essere guida vera e propria del gruppo, del calcio auteriano e del comune sentire di potercela ancora fare in chiave primo posto dopo l’inciampo dell’Avellino a Pagani.

In quel Catanzaro di Auteri versione Seconda Divisione giocava pure Manolo Mosciaro, attaccante Cosenza sempre più in predicato di arrivare a Nocera. In verità si moltiplicano nei suoi confronti gli inviti della tifoseria rossoblu a non mollare la causa, peraltro della sua città, a metà stagione e con tutto ancora in palio. Però a Cosenza, malgrado la possibilità di lottare per la vittoria in D, s’avvertono sensazioni di non saldezza autentica del progetto Fiore. Insomma Mosciaro appare sempre più tentato: con la Nocerina ci sarebbe anche l’accordo economico già trovato, solo il Cosenza può opporsi al trasferimento.

Bruno, Mosciaro e per forza di cose anche il resto: cioè Ciro De Franco e soprattutto Ciccio Corapi. La vicenda contratti, polverone sollevata dall’attuale Catanzaro, procede per aggiornamenti giudiziari che viaggiano sul binario del passato rischiando di produrre qualche effetto nel futuro. Ieri mattina la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica, è sbarcata in Lega, presso la segreteria del Collegio Arbitrale, ed ha disposto il sequestro dei ricorsi al Collegio Arbitrale presentati dai calciatori ex Catanzaro che risultano indagati (tra questi Bruno, Corapi, De Franco, lo stesso l’ex Di Maio e il papabile molosso Mosciaro), al fine di evitare la possibilità che i contratti stessi, oggetto di procedimento penale e costituenti corpo del reato, vengano azionati in seno al Collegio Arbitrale con conseguente consumazione della fattispecie criminosa ipotizzata. Una telenovela infinita ma è roba per la giustizia ordinaria. Sotto l’aspetto della giustizia sportiva, il rischio è circoscritto al momento alla sola posizione di Corapi, deferito un po’ di tempo fa ma ancora in attesa della fissazione di una data per il procedimento nei suoi confronti dinanzi alla Disciplinare. Per lui si sceglierà la strada difensiva del patteggiamento: rischia un’ammenda. Corapi, partito da outsider, si è rivelato fondamentale strada facendo: uno fin qui dal rendimento super.

Marco Mattiello

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