Nocerina, da sparare gli ultimi tre botti

Chiusura del 2013 al San Francesco con l’Ascoli che giocherà grazie alla colletta dei tifosi. Cremaschi e Martinez dall’inizio

NOCERA INFERIORE. L’Ascoli ci sarà. Una colletta dei tifosi bianconeri ha raccolto settemila euro, cioè quel che necessitava per assicurare la trasferta a Nocera di una squadra scossa ma non mora. Avvenimenti post-fallimento della società vecchia e prima che si facciano avanti nuovi soggetti a riportare in vita il blasone tutto costruito da Rozzi, l’uomo che erigeva stadi di bella provincia.

Mentre a Nocera si parla di azionariato popolare, altrove le impellenze, cioè i libri contabili portati in tribunale, hanno accelerato processi che poco hanno a che fare col campo, anzi niente. Arrivando, l’Ascoli porterà qualche ex al San Francesco. Innanzitutto Bruno Giordano, l’allenatore per qualche mese prese il posto di Chiancone nell’era Gambardella per poi restituirlo a seguito di esonero clamoroso in sosta di campionato per un allenamento in meno fatto fare alla squadra di quel periodo. Gli applausi principali però andranno all’instancabile freccia di fascia Manuel Scalise: nessuno ha dimenticato il suo contributo poderoso alla Nocerina che salì in B, squadra ormai diventata un ricordo con la rescissione di qualche giorno fa dell’ultimo superstite De Franco. Infine Stefano Russo, capace di diventare portiere-pallottoliere in B quando Auteri giubilò Gori a seguito della sconfitta sul campo della Reggina: poche partite giocate, tanti gol beccati, poi arrivò l’esperienza di Concetti.

La Nocerina odierna ha da opporre le storie personali di Gaetano Fontana, nell’occasione squalificato, e del suo vice Salvatore Fusco: entrambi con notevoli ricordi marchigiani, soprattutto Fontana, ancora oggi idolo dei tifosi bianconeri e più volte ad un passo dall’andare a sedersi su quella panchina.

Ma l’attualità prenderà il sopravvento. Rossoneri chiamati a chiudere con una vittoria rinfrancante un 2013 pieno zeppo di contraddizioni, speranze, illusioni, paure, traumi, momenti fieri e momenti di depressione totale. L’anno solare iniziò con la gente sugli spalti e con le forti speranze di rimontare e riprendersi in qualche modo la B. Ma oggi il 2013 agonistico terminerà con pochissimi spettatori presenti, forse in aumento rispetto alle ultime due esibizioni casalinghe ma di sicuro in numero lontano da altre domeniche e diversi periodi, da entusiasmi e calore vero.

Esposito al posto dello squalificato Giovanni Russo tra i pali dovrebbe essere l’unica novità di partenza rispetto alla versione infrasettimanale con il Lecce. I ballottaggi per due maglie danno in vantaggio Cremaschi su Polichetti da esterno alto a destra e Martinez su Evacuo per il ruolo di prima punta.

Marco Mattiello

©RIPRODUZIONE RISERVATA