Nocerina controcorrente Un altro anno a Fontana

NOCERA INFERIORE. Sorprendente, di questi tempi: Gaetano Fontana, con largo anticipo, confermato dalla società per un altro anno sulla panchina rossonera. Su cosa voglia dire o significare, aperte varie ipotesi. La prima richiama ad una sorta di supporto e di vicinanza in un momento fatto di risultati che non arrivano e di prestazioni contraddittorie: l’allenatore è e resterà Fontana, anzi per spiegarlo meglio gli allunghiamo il contratto così nessuno penserà ad esonero in mancanza ulteriore di risultati. L’altra, come da comunicato stampa: programmare in anticipo il futuro tenendo fede all’annunciato programma triennale, pur con la precisazione arrivata in conferenza stampa qualche settimana fa, quella riguardante la necessità di capire il futuro societario del club dopo l’annata in corso, fatta di austerity e giovani in assenza di retrocessioni.

Fontana batte in ogni caso un record: il primo allenatore in assoluto col contratto rinnovato, pur essendo tra i messi peggio a livello di punti dalla serie A alla D (escludendo nel massimo campionato dei dilettanti il penalizzatissimo Nardò ed anche il Forcoli che di punti ne ha conquistato appena uno, il Licata con due effettivi ed in Seconda Divisione l’Arzanese con due effettivi). Insomma i numeri, nella spietatezza di oggi, affermano che su 269 squadre dalla serie A al campionato di serie D la Nocerina, allenatore compreso, è attualmente al posto numero 265 per punti conquistati (tre sul campo, togliendo la penalizzazione). Per tale motivo, l’annuncio di ieri ha sorpreso e spiazzato.

Fontana, giusto ribadirlo, ha tante prove a discarico. Basta ricordare il ritardo di partenza, la serie di prove e provini prima di arrivare alla rosa attuale (comunque carente), la necessità di non andare oltre il minimo federale (vale pure per il suo minimo, circa 25mila euro lordi). A Nocera soltanto due allenatori avevano goduto nel recente passato di attestati del genere. Il primo fu Gianni Simonelli, che Gambardella confermò con triennale: andò diversamente, il rapporto finì dopo l’invasione di campo a Castel di Sangro al termine della stagione 1998-1999. L’altro è stato Auteri, che si vide rinnovare ed allungare il rapporto col campionato vinto in Prima Divisione. Proprio Auteri è nome ricorrente, non solo di nostalgici, per il futuro.

C’è chi narra di un Citarella pronto a tornare in sella alla grande e a riprendersi lo “Special One” l’anno prossimo. Solo chiacchiere, Citarella al momento resta defilato pur rimanendo amministratore e socio di larga maggioranza. Magari la conferma di Fontana arrivata ieri servirà a distanziare ulteriormente le chiacchiere, presenti e future.

Marco Mattiello

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