Nocerina chiamata ad un’altra impresa

A Grosseto in grande emergenza per squalifiche e defezioni. Fontana: «Ci siamo abituati, proveremo a non sfigurare»

NOCERA INFERIORE. Lo stretto necessario per Grosseto. L’elenco dei convocati è sceso da 20 a 18. A complicare i piani è arrivata la partenza imposta dalla Federazione lituana per Vilkaitis convocato in Nazionale. Fuori dalla lista anche Cristofari, destinato assieme a Jogan e Paz ad allungare la lista dei prossimi allo sbarco altrove (comprende già Rosato, Tozzi, Barigelli).

Essendo assenti per squalifica Remedi e Danti, scelte forzate per l’undici di partenza: Hottor in mediana e Malcore in avanti fin dal primo minuto. Esposito in netto vantaggio su Russo per la maglia numero 1. Lepore dovrebbe tornare terzino con Cremaschi esterno alto a destra, così come Kostadinovic dovrebbe tornare al centro della difesa.

Secco Gaetano Fontana:«All’emergenza, di vario tipo, siamo praticamente abituati da tempo. Ho gran fiducia nei ragazzi che scenderanno in campo dal primo minuto. A Grosseto a testa alta, cercando di trarne il massimo, senza lasciarci condizionare da tutto quello che accade o accadrà fuori dal rettangolo di gioco Abbiamo trovato una precisa fisionomia, la porteremo avanti se ci sarà data l’opportunità di farlo».

Si gioca contro il Grosseto del patron Camilli ed il particolare è parecchio significativo, quasi un passaggio obbligato del destino: molossi contro chi riuscì a tenersi la B malgrado una serie numerosa e comprovata di illeciti, prima patteggiati e poi condannati, quindi salvati in extremis, quando la Nocerina già pensava di aver riguadagnato la B a tavolino.

Storia di due estati fa all’anti-vigilia di un altro processo sportivo, quello che si terrà martedì a Roma davanti alla Disciplinare per una partita che proprio non merita l’etichetta di evento illecito. Ieri è stato depositato presso la segreteria della Commissione il faldone Nocerina, cioè l’ampio e voluminoso dossier riguardante la difesa. Il lavoro di Eduardo Chiacchio, Gaetano Aita, Luciano Malagnini e Adriano Bellacosa è stato dettagliato e minuzioso sotto ogni aspetto. Aita riassume in poche parole quel che chiederà la Nocerina: «L’illecito sportivo tecnicamente non sussiste. La spiegazione per noi è semplice, la Procura Federale non ha raggiunto alcuna prova circa un presunto illecito, visto che non sono stati deferiti tutti i tesserati della Nocerina e non sono stati deferiti affatto tesserati della Salernitana, Ribadiremo che situazioni come quella dell’Arechi non hanno mai dato adito ad accuse di illecito sportivo. Abbiamo citato una decina di precedenti, dalla D ai campionati regionali e provinciali, che si sono risolti con la sentenza standard, cioè la partita persa a tavolino».

Se non vi fosse stangata massima, cioè la temuta esclusione dal campionato, domenica prossima la normalità sarebbe Nocerina-Pisa. Ma la spada della giustizia sportiva pende come la torre, anche se Damocle non abitava in Toscana: una rasoiata in primo grado farebbe saltare la partita in calendario per il turno che verrà, sperando di poterla rigiocare ad eventuale mutata sentenza di secondo grado. Tutto va messo in preventivo, anche il peggio.

Marco Mattiello

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