Nocerina camaleonte Il tecnico Maiuri lavora su tre moduli

La società rossonera ha perfezionato altri due acquisti Arrivano il mediano Ramceski e il difensore Rescigno

NOCERA INFERIORE. La Nocerina ha ripreso ieri mattina al San Francesco ad allenarsi. Due nuovi volti in rosa: il centrocampista classe ’97 Armin Ramceski (Fondi) e il difensore classe ’98 Alessandro Rescigno, scuola Catania, la passata stagione al Latina Primavera. Lascia il ritiro, invece, Arcangelo Barone (’98). Subito dopo la firma del contratto, ha parlato il terzino Alfredo Santamaria, arrivato in prestito dal Siracusa: «Sono felice. Ho scelto principalmente la Nocerina perché è una città che vive di calcio e i suoi tifosi sono eccezionali. Il mio ruolo naturale è il terzino sinistro però posso adattarmi anche come destro e come centrale. Non vedo l’ora di incominciare e di conoscere tecnico e squadra». Con questi ulteriori arrivi si plasma ancora di più la rosa; una rosa voluta fortemente da Vincenzo Maiuri che ha chiesto e ottenuto tutte gli elementi necessari per il campionato di serie D. Rispetto alla vittoriosa cavalcata in Eccellenza, la società ha messo a disposizione dell’allenatore una squadra camaleontica in grado di poter cambiare modulo anche durante la gara. Nel pre-campionato, infatti, si è lavorato molto su tre moduli: il 4-4-2, il 4-3-3 e il 4-3-1-2. Nella prima gara ufficiale Maiuri è andato sull’usato sicuro utilizzando il primo schema, forse quello più idoneo alla rosa. La società ha fatto il possibile e non poteva che accontentarlo visto il ruolino di marca dell’allenatore pugliese con i colori rossoneri. Dal suo arrivo, infatti, la Nocerina ha ottenuto 17 vittorie e un pari in campionato, conquistando tra l’altro la Coppa Campania. L’unico ko è stato nella fase nazionale di Coppa Italia contro il Gravina. Allenatore che fa del suo punto di forza il carisma e l’intelligenza tattica. Sin dal suo arrivo aveva conquistato tifosi con una dichiarazione da vero molosso: «I ragazzi devono capire che qua c’è bisogno di pedalare, sudare ed onorare la maglia». Detto fatto. Un amore che è cresciuto gara dopo gara, culminata poi con la vittoria del campionato dove tanti tifosi, abbracciandolo, l’avevano ringraziato per il grosso apporto profuso. In vista di questa stagione non può che essere lui l’uomo in più di questa Nocerina che parte si da neopromossa ma con la consapevolezza di avere i giusti mezzi tecnici per poter ritornare immediatamente tra i professionisti.

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