Nocerina, c’è da accelerare in trasferta

A cominciare da Perugia i rossoneri devono migliorare il rendimento esterno per colmare il gap dalle battistrada

NOCERA INFERIORE. Per volare sempre più in alto, necessità di dare una svolta vera anche al rendimento da trasferta. Nel girone di ritorno, qualcosa di diverso s’è già visto, non solo in casa. Al San Francesco, tre su tre. Su altri campi, vittoria ad Andria e pari sul rettangolo di gioco della prima della classe Latina (con l’iniziale vantaggio ma anche con la lunga inferiorità numerica derivata dall’espulsione di Giuliatto) nei due appuntamenti lontano dal San Francesco. Ma per accelerare ancora, cioè per rendere legittime al massimo le ambizioni in chiave primo posto, bisogna evitare scivoloni e soprattutto bisogna vincere di più sui campi altrui.

All’andata, un solo acuto: a Catanzaro, riuscendo a spuntarla negli ultimi istanti di una sfida altalenante grazie alla forza di bomber Evacuo: Il resto in pareggi: Prato, Barletta, Frosinone (recuperando da svantaggio), Pisa (altro recupero, avvenuto in extremis e nel giorno più difficile della gestione Auteri). Con l’aggiunta di due sconfitte parecchio dolorose: Gubbio, facendosi rimontare, e Carrarese, cioè contro una squadra modesta in tutto. All’andata, la Nocerina esterna non ha mai dato l’impressione di imporsi all’avversario. Perugia diventa il primo di una serie di esami. Il calendario dell’ultimo tratto è peraltro all’insegna dei test complicati fuori casa. Dopo Perugia, in formato esterno bisognerà affrontare quattro derby ed un viaggio in Toscana: Paganese, Avellino, Viareggio, Benevento e Sorrento. La Nocerina attuale, diversa dall’andata, è capace di tutto, anche di andare a vincere lo scontro diretto a Perugia ed allungare alla grande la serie di vittorie consecutive.

Per la prima volta nel torneo in corso, Bruno e compagnia ne hanno vinte tre di fila. Il massimo rossonero di Auteri risale a due campionati fa. Quella straordinaria marcia verso la B portò a due serie di trionfi: prima un filotto di cinque vittorie (Andria, Atletico Roma, Cosenza, Ternana e Taranto, successivamente ci scappò persino il miglioramento di una prestazione già notevole, arrivando a contare sei successi consecutivi tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno. Uguagliare quell’impresa significherebbe vincere a Perugia, in casa col Catanzaro e contro la Paganese. Andamento da sogno? Il momento di forma e di consapevolezza nei propri mezzi autorizza a sognare. Squadra che ha memorizzato parecchio del calcio auteriano ma che nello stesso tempo trova spunti singoli in grado di fare volta per volta la differenza. Squadra in gran salute generale, capace di aumentare a piacimento i ritmi a gara in corso.

Marco Mattiello

©RIPRODUZIONE RISERVATA