Nocerina alla ricerca della continuità

Si riparte da Andria, Auteri in difficoltà a centrocampo. «Ho sensazioni positive. Ora basta buttare tempo e punti»

NOCERA INFERIORE. Ci sono due persone in ogni foto: il fotografo e l’osservatore. Una fotografia per il girone di ritorno? Gaetano Auteri non ha dubbi sulla posa, spiegando da osservatore di parte: «Vorrei vedere una Nocerina ancora più continua e determinata, capace di partire col piede giusto, già ad Andria, mostrando di poter valere molto di più rispetto alla squadra che all’andata ha fatto 23 punti dovendo fare i conti con tanti ostacoli sul cammino. C’aspetta un avversario da battaglia, aggressivo, bravo e reattivo sulle seconde palle. Ma noi non possiamo più buttare tempo e punti».

Da Andria si riparte senza lo squalificato De Liguori ma col recupero di Bruno. Ancora non disponibile Giuliatto (risorsa mancina eternamente in divenire), fermo per febbre Crescenzi (non più scelta principale per la difesa). Tra i pali nuova fiducia a Giovanni Russo: se supera l’esame, diventa titolare per davvero, senza bisogno di ricorso ulteriore al mercato. Difesa a quattro con Daffara a destra, il rientrante da squalifica Baldan centrale accanto a quel Scardina che si candida a leader del ritorno, mentre a sinistra si adatta ma non tanto Chiosa.

La conta degli effettivi a centrocampo ribadisce che accanto a Bruno agiranno Corapi e il tuttofare ex terzino Garufo. In avanti la scelta dei big sa di ovvio dopo le partenze illustri e l’arrivo ancora mancante: il trio Mazzeo-Evacuo-Negro. Piccola riflessione di Auteri sul mercato: «È andato via chi ha scelto in qualche modo di andar via, perché chi non sa reagisce alle difficoltà fatalmente sceglie di andar via. Qualcuno verrà. Erpen? Non è stato un pensiero fisso. Anzi per dirla tutta oggi parlare di mercato mi infastidisce non poco, c’è una partita dietro l’angolo, i nostri sforzi vanno concentrati sulla sfida di Andria».

Gli ricordano l’impresa in Puglia di due anni fa dello squadrone promosso in B. Però lo Special One preferisce guardare solo a presente e futuro: «Ho sensazioni positive, crescita generale in questo periodo, stiamo bene mentalmente e fisicamente, l’anima del gruppo trasmette cose confortanti. Però dobbiamo tradurre tutto questo in prestazione convincente e punti da portare a casa. Comincia una sorta di nuovo campionato. A noi tocca iniziare in maniera completamente diversa rispetto all’andata, non mi riferisco solo al 2-2 con l’Andria, intendo tutta la prima porzione, quasi regalata agli avversari per i motivi che tutti conosciamo, dall’incertezza estiva sulla categoria agli infortuni. Ora i fatti, con la convinzione massima di poterli produrre».

Marco Mattiello

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