tennistavolo

Nocera tra le stelle con l’Alfaterna

La Libertas vinse cinque titoli tricolore nel giro di sei stagioni

NOCERA SUPERIORE. Cinque scudetti nel giro di sei anni. Portando Nocera e l’Agro sul tetto nazionale ma anche a belle avventure europee di una disciplina come il tennistavolo. C’era una volta la Libertas Alfaterna, realtà nata col calcio (raggiunse l’Eccellenza e sfidò nel derby cittadino la Nocerina) ma diventata scudettata con racchette e palline. Al comando Andrea Palumbo, a quel tempo pure editore dell’emittente Teleagro. Primo scudetto nel 1993 grazie a Mondello, Silveri e Sun Ling. Nel 1994 pausa successo e tricolore ai grandi rivali laziali del Ferrentino.

Nel 1995 i nocerini rivincono con Mondello, Don Lung, Lin Zhigang, Costantini e Prosperini. Ancora scudetto nel 1996 con Mondello, Nannoni, Costantini e Marzocchi. Ennesimo capolavoro nel 1997 con Mondello, Yang Min, Marzocchi, Cannoni, Gigliotti, Illibato, Yan Xiao Peng (diventò nocerino d’adozione, lavorando ed allenando). Infine l’ultimo trionfo del 1998 grazie a Piacentini, Yan Xiao Peng, Gigliotti e Mondello.

Era uno spettacolo vedere all’opera gli assi cinesi ed i migliori italiani: fu sfiorata la grande impresa continentale: due volte in finale di Coppa Campioni portando in giro la nocerinità cara a Palumbo. Poi l’Alfaterna, con la seconda repubblica, perse la Libertas e quindi i contributi politico-sportivi. Niente più palloni e niente più racchette con palline.

E adesso? Nel 2000 a Nocera Superiore è nata la Virtus Nocera, che non è mai andata oltre la C pur volendo in qualche modo testimoniare che quei scudetti Alfaterna non sono stati dimenticati.

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