gelbison

Noce si tiene Ferraro e “bacchetta” la mediana

VALLO DELLA LUCANIA. Perdere gli fa venire l’orticaria. Perché Angelo Noce, da quando ha messo piede nel mondo del calcio, ha sempre vinto o lottato per farlo. Immaginare, quindi, lo stato d’animo...

VALLO DELLA LUCANIA. Perdere gli fa venire l’orticaria. Perché Angelo Noce, da quando ha messo piede nel mondo del calcio, ha sempre vinto o lottato per farlo. Immaginare, quindi, lo stato d’animo dopo un ko al debutto in campionato è semplice, semplicissimo. Non è soddisfatto il presidente della Gelbison, avrebbe voluto di più ed esordire quantomeno con una mezza gioia (un pari). Invece ha dovuto accettare il verdetto negativo del campo, così come capitato nel derby di Cava in coppa Italia.

Due partite, due sconfitte: di peggio non poteva capitargli. Ma Angelo Noce non è affatto il ritratto della disperazione. «Ho ben poco da recriminare. L’impegno della squadra è stato notevole. Pur non giocando benissimo, ha costruito un’infinità di occasioni importanti. Il portiere del Bisceglie è stato il migliore il campo. E poi basta un dato per capire l’andamento della gara: noi abbiamo calciato 15 corner, i pugliesi uno soltanto. Segnale chiaro di superiorità. Purtroppo - sospira il patron rossoblù - tutto è girato storto ed il Bisceglie s’è portato a casa i tre punti con un solo tiro in porta. Mi rode perdere, soprattutto in una gara d’esordio, ma i risultati a volte li determinano gli episodi, non le prestazioni».

Non tutto, però, è girato come il presidente avrebbe voluto. Non gli è piaciuto il centrocampo, s’aspettava molto di più dai veterani Tricarico e Camorani: “Mi attendevo di più in quella zona di campo, che dovrebbe portarci al salto di qualità. Invece è stato l’unico reparto che ha sofferto tanto. Benissimo, invece, gli under: son tutti forti e motivatissimi».Le prime voci di dissenso sul tecnico Ferraro vengono, infine, scacciate via dal presidente Noce: «Abbiamo piena fiducia in lui. È assurdo che venga già messo in discussione».